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Premio ''Atleta di Taranto'', una storia di identità e cultura

20.09.2023 14:21

È passato un mese da quando si sono spente le luci sulla quattordicesima edizione del Premio Atleta di Taranto, organizzato dall’Associazione Triumphalia della famiglia De Lorenzo, ma ancora l’eco non si è spenta. Se ci si voltasse indietro e guardare a questi quattordici anni, passerebbero sotto gli occhi almeno tre generazioni di atleti, da Roberta Vinci a Vito Dell’Aquila da Antonella Palmisano a Benedetta Pilato, passando per le società della Prisma Volley Taranto, il Basket Brindisi e il Lecce Calcio, nonché, nell’anno del Covid, a personalità simbolo di quel periodo, dal Sindaco di Bergamo Giorgio Gori e all’infermiera Elena Pagliarini.

Il successo del Premio Atleta di Taranto nasce dalla passione della famiglia De Lorenzo, dall’attenzione verso i valori dello sport e i messaggi da veicolare alle giovani generazioni pugliesi. Il tutto, naturalmente, con la consapevolezza delle radici profonde verso il territorio, verso Taranto e la sua provincia. Non a caso il premio è intitolato all’atleta di Taranto, il misterioso campione le cui spoglie sono conservate presso il Museo Archeologico di Taranto e che rappresentano una testimonianza unica al mondo dei giochi panatenaici.

Dal 2009 ad oggi il nome dell’Atleta di Taranto è sempre più legato alla famiglia De Lorenzo e all’Associazione culturale Triumphalia, a testimonianza di una attività longeva e di successo, identitaria del territorio, della Storia della nostra Taranto e della valorizzazione dei suoi atleti. Si attende già con impazienza la prossima edizione, alla quale Roberto, Mimma e Fabiola stanno già lavorando, e dove ci saranno grandi novità che proietteranno l’Atleta di Taranto a livello nazionale.

 

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