Bari e Foggia, urla da derby

di Alfredo Ghionna

Telecronista Eleven Sports

E’ stato un derby impari, quello andato in scena domenica sera al San Nicola. Il Bari, infatti, dopo 29 anni dall’ultima volta, ha travolto il Taranto con lo stesso punteggio del settembre del ’92. Un 3-1 che alla fine ha fatto emergere la differenza di caratura tecnica attualmente esistente tra le due squadre e che consente ai biancorossi allenati da Michele Mignani di allungare il passo in classifica portandosi a +8 dalle immediate inseguitrici, con la prospettiva di giocarsi un importante match-ball già domenica al Barbera contro un Palermo reduce dalla sconfitta patita nel derby di Catania. Per il Taranto non ci sono buone notizie dopo il match del San Nicola. Troppo molle l’approccio alla gara, condizionata anche probabilmente dalla concomitante assenza di alcuni elementi chiave. Ciononostante la squadra non ha convinto sul piano dell’aggressività. Un derby di tale importanza per la piazza avrebbe imposto una rabbia agonistica maggiore, come quella vista in altre circostanze. Probabilmente a scapito dei rossoblù ha giocato anche un po’ di “ansia da prestazione”, che però, da qui in avanti non dovrà più condizionare il cammino salvezza che, rimane sempre irto di insidie, considerando anche il calendario che da qui a Natale proporrà due partite contro due tra gli avversari più in forma del momento.

Nell’altro derby pugliese di giornata è il Foggia a festeggiare il successo. Allo Zaccheria, infatti, è bastato un lampo di Ferrante per ottenere i tre punti contro una pimpante Virtus Francavilla, che non è riuscita a capitalizzare le buone opportunità da rete costruite nell’arco della gara. Il match è stato molto equilibrato, deciso da una giocata collettiva dei satanelli allenati da Zeman, che con i tre punti conquistati si rilanciano in zona playoff, lasciando a Maiorino e compagni il rimpianto di non aver portato a casa un risultato positivo, nonostante un atteggiamento incoraggiante. 

Non va oltre il pareggio il Monopoli, nel match interno del Veneziani contro il Latina. Per i gabbiani allenati da Alberto Colombo si tratta della seconda gara senza vittorie, dopo la sconfitta rimediata a Palermo sette giorni prima. Sicuramente non un campanello d’allarme per i biancoverdi che, sebbene abbiano ceduto la piazza d’onore della graduatoria, rimangono sempre protagonisti di una prima parte di campionato strepitosa.

Sconfitta dolorosa, infine, per la Fidelis Andria nello scontro diretto disputato sabato a Viterbo contro il Monterosi. Ai ragazzi di Ginestra non è bastata una prestazione coriacea per evitare la capitolazione al cospetto della matricola laziale. In classifica, ora, la situazione dei federiciani si fa sempre più delicata.