Virtus Francavilla, Occhiuzzi: 'Guardiamo l'avversario ma anche in casa nostra'
Mister, la vittoria contro il Foggia ha rigenerato l’ambiente e probabilmente anche lo spogliatoio. Quanto e come è servita per preparare uno scontro diretto come quello di Messina?: “Le vittorie creano serenità per chi vive con passione la propria maglia e questa è la cosa principale che va rimarcata ed è il senso del calcio, condividere le gioie con i propri tifosi, soprattutto per chi fa questo mestiere, per chi vive questo sport. E’ normale che la squadra deve essere brava a mettere da parte le sconfitte così come le vittorie, accantonarle per preparare la prossima nel miglior modo possibile. Sicuramente le vittorie ti aiutano a preparare meglio la settimana ma dobbiamo essere sempre concentrati e arrabbiati per uscire da questa situazione. Tante volte la paura è un sentimento che ti fa percepire, capire il pericolo e di conseguenza ti fa reagire“. Quali sono le principali insidie che nasconde questa gara?: “In ogni gara ci sono soprattutto i momenti che possono essere difficili. La partita contro il Foggia ci ha dato proprio questo segnale, vincere nella sofferenza ti fa capire che le gare non si possono sempre determinare e comandare ma si devono anche saper subire per portare a casa i tre punti. Le insidie sono sempre dietro l’angolo, ogni avversario ha il suo perché, il proprio modo di affrontare le gare. Noi guardiamo sicuramente l’avversario ma soprattutto in casa nostra, la mentalità che dobbiamo mettere in campo. Siamo pronti per battagliare ad ogni difficoltà“. Un gennaio che ha cambiato pelle alla Virtus: come giudica l’operato sul mercato? La soddisfa, adesso, in termini di temperamento?: “Sicuramente ha portato quello di cui avevamo bisogno, alternative soprattutto, caratteristiche ed interpreti che cercavamo e siamo riusciti ad arrivarci. Questo soddisfa tutti, è fondamentale nel calcio di oggi con cinque cambi avere sempre le soluzioni giuste per poter tenere alti i ritmi della gara. Questo è quello che va rimarcato. Il gruppo possiede già di suo grande temperamento, è normale che hanno bisogno di forze in più per affrontare queste battaglie“. Con la zona salvezza a 4 punti e a mercato chiuso, se la sente di dire che ora inizia un nuovo campionato? Alle porte un ciclo di scontri diretti che potrebbero dire tanto: “Per me il girone di ritorno è sempre un nuovo campionato, molte squadre come la nostra cambiano pelle, quella che può essere una squadra all’andata la ritrovi trasformata al ritorno. Saranno tutte finali da qui al termine, la gara che affronti oggi ti permette di affrontare al meglio la prossima. Il presente è quello che determina il futuro, noi affronteremo ogni gara come se fosse l’ultima, proprio perché non si può abbassare mai la guardia, non puoi sottovalutare una palla alta, se in un domenica c’é vento o meno, non puoi accantonare il fatto che ogni tanto i palloni devono finire fuori dallo stadio, certo al San Filippo sarà difficile ma se abbiamo la forza e la rabbia che abbiamo dimostrato, la strada è quella giusta”. Che tipo di calciatori sono Laaribi, Contini e Neglia? Qualcuno di loro sarebbe anche pronto per giocare dall’inizio?: “Contini l’ho avuto lo scorso anno, è un ragazzo che si mette a disposizione, appena gli fai un cenno corre a tutto campo, attacca bene gli spazi, ha molto dinamismo, viene da due campionati di C importanti dove ha tanti minuti nelle gambe, è pronto ad affrontare ogni gara perché ha attenzione e temperamento giusto. Laaribi lo conosco da tempo, avevamo bisogno di un altro playmaker, possiede le caratteristiche che cercavamo, è un ragazzo con il fuoco dentro e soprattutto ha storia come tutti i calciatori che abbiamo. E’ molto importante tirare fuori la storia di un calciatore per portare vantaggi al gruppo. Neglia lo conosciamo tutti, anche lui attacca bene gli spazi, molto veloce e bravo nell’uno contro uno. Ognuno si dovrà mettere a disposizione, nessuno ha il posto assicurato, quindi dovranno lottare e sudare per guadagnarsi questa maglia e soprattutto lottare per questa maglia“.
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