Il Bitonto non supera l'ostacolo Andria ed è fuori dai play off
Bitonto stracolmo di ex tra campo, panchina e tribuna: Loseto, Anaclerio, Palazzo, Danilo Colella, Taurino, Nannola, oltre a Piarulli, Matera, Zinfollino e Lattanzio, andriesi D.O.C.. Mister Valeriano Loseto, tuttavia, ha ben altre priorità nella sua testa, come ad esempio vincere a tutti i costi (la sconfitta, ovvio, ma anche il pareggio nei centoventi minuti manderebbe i leoncelli immediatamente in vacanza), sopperendo alle assenze forzate di uno degli enfants du pays, Piarulli, del tuttocampista Montinaro e del jolly d’attacco Esposito, senza contare i soliti lungodegenti Figliola, Sirri, Dicecco, Palmisano e Genchi. L’allenatore originario di Bari Vecchia cerca l’effetto sorpresa, per ciò che concerne il modulo tattico scelto per il match senza ritorno di Andria: 3-4-1-2 inedito dal primo minuto per mettersi “a specchio” con l’Undici del collega Panarelli. De Lucia confermatissimo tra i pali, Milani, Petta e Danilo Colella a comporre il terzetto difensivo; Triarico e Di Modugno sulle corsie esterne di centrocampo con gli opposti generazionali Mariani-Biason al centro. Taurino sulla trequarti ad ispirare capitan Lattanzio e Palazzo.
Dall’altra parte, Gigi Panarelli sceglie Anatrella a difesa dei pali di casa; davanti a lui, Benvenga, Fontana e Venturini. Pelliccia e Carullo sulle corsie esterne della linea mediana, capitan Manzo e Dipinto nel cuore della manovra; Cerone dietro Figliolia-Scaringella. In panchina, tra gli altri, Lacassia, Prinari, Avantaggiato e l’ex neroverde Bolognese, indisponibile Marino. Fidelis Andria che giunge al playoff contro il Leoncello forte della miglior difesa del girone H e con una sola, lontana sconfitta interna nell’intera stagione, ad ottobre contro il Picerno.
Primo tempo.
Partenza vivace dei biancazzurri, sospinti da un gran bel pubblico, numeroso e rumoroso. Bitonto attendista e pronto a colpire sulle ripartenze.
Piove sul bagnato in casa ospite, al 17’: fuori Biason per un problema muscolare, dentro Capece. Tedesco unico over rimasto concretamente a disposizione di Loseto in panchina, non essendo Nocerino in condizioni fisiche tali da poter essere gettato nella mischia, oggi pomeriggio.
Al 21’, il primo tiro nello specchio della partita è comunque di marca bitontina: ci prova Palazzo di sinistro dal limite dell’area, ma il suo rasoterra è facile preda del 2001 Anatrella.
A ridosso della mezzora, arrivano anche i primi due squilli della Fidelis con il solito insidioso Cerone, che ci prova da lontano col mancino (palla alta), e con una zuccata mal riuscita di Scaringella nel cuore dell’area avversaria. Palla ampiamente a lato.
35’: Benvenga direttamente su punizione. De Lucia si rifugia in corner. Cinque minuti dopo, bella combinazione nei sedici metri tra Taurino e Palazzo il quale, dal margine defilato dell’area piccola, si fa murare da Anatrella in uscita bassa.
Non accade null’altro di rilevante nei primi 46 minuti di gioco, così il sole estivo battente sul “Degli Ulivi” può accompagnare nei più freschi spogliatoi i protagonisti in campo sul risultato di 0 a 0.
Secondo tempo.
Il taccuino della ripresa viene inaugurato dall’eurogol al 5’ di Benvenga, che lascia partire un esterno collo spaventoso dai 25 metri circa, quasi da fermo, con effetto a rientrare. De Lucia fulminato dalla saetta e Fidelis Andria in vantaggio. 1-0.
16’: Benvenga sente profumo di pomeriggio di grazia e tenta addirittura il tacco volante su corner. Palla di poco a lato; due minuti più tardi stessa sorte, per “misura” e palo preso di mira, per il sinistro a giro di Cerone.
25’: i calci piazzati di Cerone dalla media distanza si confermano una sentenza anche per il Bitonto. Mancino magico a scavalcare la barriera dell’aitante n.10 andriese (numero non casuale quello sulle sue spalle) e 2-0.
31’: rigore per i leoncelli! Tedesco sguscia via in area sul fronte destro d’attacco e viene steso. Al tifoso andriese Lattanzio non tremano né cuore né gambe e così Anatrella è beffato dal dischetto con un sinistro centrale. Diciannovesima marcatura stagionale per il capitano neroverde e 2-1.
In pieno recupero, con il Bitonto tutto sbilanciato in avanti alla ricerca del gol che varrebbe i tempi (e le speranze) supplementari, arriva puntuale in contropiede il 3-1 definitivo di Prinari, subentrato a Scaringella una dozzina di minuti prima.
Fine delle danze per gli encomiabili losetiani, anche al “Degli Ulivi” di Andria combattivi, coraggiosi e attaccati alla maglia, ma purtroppo incapaci di gettare i cuori oltre gli ostacoli. Sparsi un po’ dovunque dagli avversari odierni, dall’infermeria e dalla malasorte di una stagione davvero difficile da eguagliare in quanto ad eventi avversi…
SEMIFINALE PLAYOFF SERIE D – GIRONE H
FIDELIS ANDRIA – BITONTO 3 – 1
Reti: 5’ st Benvenga, 25’ st Cerone, 32’ st Lattanzio (rig.), 49’ st Prinari
FIDELIS ANDRIA: Anatrella, Benvenga, Carullo (29’ st Bolognese), Manzo (C), Fontana, Venturini, Pelliccia (45’ st Lacassia), Dipinto, Figliolia (19’ st Acosta), Cerone (29’ st Paparusso), Scaringella (36’ st Prinari).
A disp.: Petrarca, Monaco, Avantaggiato, Mariano. All. Panarelli
BITONTO: De Lucia, Di Modugno (29’ st Nannola), Colella D., Milani, Biason (17’ pt Capece), Petta, Taurino, Mariani, Palazzo (19’ st Tedesco), Lattanzio (C), Triarico.
A disp.: Matera, Passaro, Tarantino, Zaza, Colella S., Nocerino. All. Loseto
Arbitro: Castellone (Napoli). Assistenti: Romano (Nola) e Vitale (Salerno).
Ammoniti: Cerone, Manzo (FA); Petta (B).
Note: minuti di recupero 1’ pt – 5’ st.
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