Nardò bello e imprendibile: il Sorrento cade in terra salentina

Un Nardò bello e tutt'altro che impossibile. La squadra di Ciro Danucci dimostra ancora una volta di saper mettere in campo gioco, pragmatismo e cinismo. Ci mette un po' contro il Sorrento, ma alla fine anche i costieri vengono piegati alla volontà dei padroni di casa. 

Occasioni che arrivano per il Nardò dopo appena due minuti, ma Scarano c'è e risponde presente. Ci mette poco tempo, la squadra di Danucci a dare un forte segnale. Per la precisione sette minuti: gol annullato a Tornros sugli sviluppi di un calcio di punizione.

E' il Sorrento a passare in vantaggio, con un clamoroso errore di valutazione da parte della retroguardia granata. Dalle retrovie arriva un lancio lungo per Liccardi, l'attaccante si invola, la difesa si ferma per la presunta posizione irregolare dell'ex Turris e pallone alle spalle di Milli. E' il 15', ma appena sei minuti dopo arriva il pareggio su calcio di Rimoli. Occasione creata su calcio di rigore, per la trattenuta di De Giorgi da parte di Cesarano. Caputo si fa parare il penalty, ma pronto Rimoli a ribattere in porta.

Il leimotiv del match è lo stesso per gran parte del match: il Sorrento dietro la linea del pallone cerca di muovere e colpire in contropiede. La tattica funziona solo in occasione del gol di Liccardi, ma per il resto del match, la squadra di Ciro Danucci ha in mano le redini del gioco, a prescindere da alcuni errori di impostazione. Squadra ordinata in campo, linee compatte, nonostante un atteggiamento offensivo e pronto a colpire nel momento che non ti aspetti.

E' proprio così che il Nardò decide l'incontro nella seconda metà del primo tempo. Passano pochi secondi dalla ripresa e Caputo mette a segno il 2-1. A lui il merito del gol, ma lo stesso merito è da dividere con gli altri compagni. Diagolo Tornros-Massari, pallone a Trinchera, che serve un filtrante al capitano. Nardò in vantaggio e occasioni che piovono, mentre il Sorrento sente già il nervosismo salire. Il match, già maschio, si fa ancora più nervoso con il trascorrere dei minuti. 

Al 58' Caputo ancora protagonista su calcio di punizione, parabola perfetta per l'incornata altrettanto deliziosa del gigante nerentino e gol che spegne le velleità di un Sorrento che non riesce proprio a collegare i reparti. Al 77'' ancora nervosismo in campo per quel che riguarda le sostituzioni. Ben dieci minuti di stop, poi tutti recuperati dopo il 90'. Alla ripresa arriva anche il doppio giallo per Maranzino, Sorrento in dieci, Potenza prova ad approfittarne in pieno recupero. Scarano non ci sta e manda in malora l'occasione dell'attaccante.

Al 99' triplice fischio, importante vittoria per il Nardò che vola ancora più in alto approfittando dello stop del Casarano, ma anche della ltre squadre in alto alla classifica. Aggancio al quinto posto e grandi sogni per il Toro che vola.