Calcio Taranto

Taranto, mancati rimborsi al settore giovanile. Rogazzo: “Ero un tesserato del Club rossoblu non di Sapio”

L'ex tecnico della Primavera 4 dei rossoblu puntualizza: "Sono cifre davvero ridicole per una società di Lega Pro"

06.09.2022 11:44

Antonio Rogazzo

A cura di Enrico Losito

Quando piove alle nostre latitudini diluvia e mentre in casa rossoblu ci si interroga ancora sulla pesante sconfitta incassata a Monopoli all’esordio in campionato, la giornata di lunedì viene “animata” a “suon di note” (non musicali) ma di “stampa” riguardanti la gestione del settore giovanile del Taranto e sulla presunta mancanza di corresponsione di alcuni rimborsi spese che, lo diciamo in premessa, sono di modico importo. Il botta e risposta con controreplica inizia con la seguente nota stampa: “I componenti dello staff Under 15 nazionali, Under 17 nazionali e Primavera del Taranto F.C. 1927, lamentano la mancata corresponsione da parte della società del “rimborso spese” relativo al periodo gennaio-aprile della stagione agonistica 2021-2022. Con rammarico, siamo costretti a segnalare le false promesse del Sig. Vittorio Galigani, genericamente indicato quale “Procuratore Speciale” della Società, che si era personalmente impegnato a risolvere la questione in tempi brevissimi. Una situazione paradossale che ha visto anche l’interessamento della APS Taras 706 a.C. nei confronti della società evidentemente senza alcun esito. Nostro malgrado, ci vediamo costretti ad adire le competenti Autorità per vedere riconosciuto un credito di poche migliaia di euro, il cui mancato riconoscimento risulta tuttavia ancor più antipatico in quanto afferente semplici “rimborsi spese”. La replica secca del club ionico giunge attraverso la testata web Blunote.it da parte di Vittorio Galigali, direttore generale rossoblu in pectore, ora denominato “Procuratore speciale” con le seguenti dichiarazioni: “Nella passata stagione, il settore giovanile era interamente gestito da Giuseppe Sapio e dalla sua società“. Tutto chiarito?! Nemmeno per sogno perché queste ultime dichiarazioni innescano la controreplica di Piergiuseppe Sapio, responsabile e gestore del settore giovanile rossoblu nella passata stagione: “Con riferimento alle dichiarazioni rese dal sig. Galigani, mi vedo costretto a rappresentare la incoerenza delle stesse, posto che riferite a questioni di certo estranee al medesimo, visto che nella passata stagione il sig. Galigani non ricopriva alcun ruolo formale all'interno della società Taranto calcio. Per tutta la stagione calcistica scorsa, durante la quale ho ricoperto per la detta società il ruolo di responsabile tecnico del settore giovanile, infatti, il mio unico referente è sempre stato il presidente sig. Massimo Giove, con il quale c'è sempre stato un confronto leale e costruttivo. Detto ciò, quindi, nel prendere le distanze dalle affermazioni del sig. Galigani, che mai come questa volta hanno il difetto di essere inopportune ed inesatte, mi auguro di non dover più tornare su argomenti sterili e asserzioni infondate, che di certo non fanno bene al Taranto calcio". Abbiamo ritenuto opportuno approfondire ulteriormente la vicenda contattando Antonio Rogazzo, allenatore della Primavera 4 del Taranto.

  • Lei mister è direttamente coinvolto nella vicenda riguardante la presunta mancata corresponsione dei “rimborsi spese” del settore giovanile? “Si, sono direttamente coinvolto perché dovrei prendere 7 rimborsi spese dei 10 pattuiti”

 

  • Lei era un dipendente del Sig. Piergiuseppe Sapio o del Taranto Fc 1927? “Io sono stato un tesserato del Taranto, Sapio è stato solo il responsabile del settore giovanile”

 

  • A quando risalgono i suoi ultimi contatti con il Taranto e cosa le hanno detto? “I miei ultimi contatti con il Taranto risalgono a 3 mesi fa con il direttore Galigani che mi aveva assicurato a stretto giro un contatto con il presidente Giove per saldare le spettanze arretrate ma questo non è mai avvenuto”

 

  • Trattandosi di “rimborsi spese” è presumibile che si tratti di modiche cifre, a quanto ammonterebbero? “Sono cifre davvero ridicole per una società di Lega Pro ma non sono solo io ad avanzare il dovuto; non vorrei sbagliarmi ma dovrebbe riguardare tutti i tesserati per importi intorno ai 4-5 mila euro al mese se non erro”

 

  • Ha mai firmato prima di andare via da Taranto o successivamente documenti relativi a “liberatorie” e/o “nulla a pretendere”? “Non ho mai firmato alcuna liberatoria, ero tesserato con il Taranto ma non contrattualizzato per non gravare sull’importo della fideiussione presentata dal club per l’iscrizione al campionato”

 

  • Crede che la vicenda anche alla luce dell’esiguità degli importi possa essere risolta a breve in maniera bonaria? “Per come è stata gestita questa vicenda non sono proprio ottimista ma spero di sbagliarmi”

 

  • A parte questa vicenda cosa si porta dietro nel suo bagaglio d’esperienza tarantino? “E’ stata una esperienza meravigliosa per la Città e l’ambiente, credo che sia una piazza almeno da B purtroppo le gestioni societarie che si sono avvicendate negli ultimi anni non sono state all’altezza delle potenzialità della piazza spero che la tifoseria possa avere in futuro una società ambiziosa che gli permetta il salto di categoria e non una semplice permanenza”.

 

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