IL PUNTO SULLA C / Rimpianto Bari, poker Foggia
Risorge il Bisceglie
a cura di Alfredo Ghionna
telecronista Eleven Sports
Sarà un Natale pieno di rimpianti, quello che trascorreranno i tifosi del Bari. La squadra biancorossa, infatti, ha sprecato maldestramente la possibilità di accorciare notevolmente le distanze dalla vetta della classifica, non approfittando appieno del turno di riposo della capolista Ternana. Pur avendo condotto per quasi tutto il match sul campo del Palermo, i biancorossi si sono fatti raggiungere ad una manciata di minuti dal novantesimo da un calcio piazzato di Lucca che ha vanificato il gol di D’Ursi, giunto alla fine della prima frazione. Pesano sul risultato le diverse occasioni da rete fallite da Antenucci e compagni, che ora continuano ad inseguire affannosamente un primato distante sei punti. “Il nostro demerito è non aver chiuso la partita pur costruendo delle situazioni importanti e palleggiando, gestendo bene le situazioni della gara – ha dichiarato a fine gara il tecnico barese Gaetano Auteri - abbiamo sbagliato scelte e conclusioni e siamo stati penalizzati, però salvo la prestazione dei miei uomini. E’ vero che abbiamo perso due punti che avremmo meritato ampiamente, ma è anche vero che la squadra ha offerto una prova di carattere su un campo non facile. D’Ursi? Un gesto tecnico si può sbagliare ma se fossimo stati più altruisti forse avremmo chiuso la partita. Lì ha fatto un’altra scelta ma ci sono state anche altre situazioni così. È un delitto, ma francamente non mi va di crocifiggere nessuno. Considero il bicchiere mezzo vuoto, perché a conti fatti, abbiamo davvero concesso poco ai nostri avversari”.
Poker d’assi per il Foggia, che dopo il turno di riposo conquista una convincente affermazione sul campo della Paganese. Una gara che non è mai stata in bilico, indirizzata subito sui binari della Daunia da una doppietta di D’Andrea e controllata agevolmente per tutta la durata del match. Tre punti che sugellano un 2020 sicuramente positivo in casa rossonera, considerando che la squadra solo 12 mesi fa navigava in serie D dopo il doloroso fallimento della stagione precedente. I satanelli di mister Marchionni hanno dimostrato di avere personalità, identità di gioco e compattezza, raggiunta anche affrontando momenti non semplici dal punto di vista ambientale. Il terzo posto attuale, seppur in coabitazione con altre 4 squadre, offre la reale dimensione del lavoro di un gruppo che ora non vuole porsi più limiti. L’obiettivo playoff appare ampiamente alla portata, e sappiamo bene quanto l’appendice del campionato, soprattutto dopo una stagione anomala come quella che stiamo vivendo, possa rivelarsi imprevedibile. Sognare, dunque, si può.
Continua a farlo anche la Virtus Francavilla, che a Viterbo conquista il suo settimo risultato utile consecutivo, sintomo che la squadra ha ormai trovato un proprio equilibrio tattico e mentale. Nonostante le numerose assenze che hanno falcidiato l’organico di Bruno Trocini, i biancocelesti hanno risposto sempre con vigore ai tentativi di fuga dei laziali, che in due circostanze, sempre su calcio di rigore, hanno messo il muso davanti. Prima Vasquez (quarto sigillo in campionato per lui) e poi Di Cosmo (che ha sfruttato al meglio una clamorosa indecisione della retroguardia avversaria) hanno fissato il finale sul 2-2 che consegna ai sostenitori francavillesi un Natale sereno. “Abbiamo sfoderato una reazione da grande squadra contro una compagine in piena salute – ha commentato un Trocini soddisfatto a fine gara – stiamo crescendo costantemente sul piano del rendimento raggiungendo standard importanti. Certo, in avanti necessitiamo probabilmente di qualche rinforzo, che probabilmente giungerà con il mercato di gennaio”.
Torna a sorridere il Bisceglie, probabilmente nel giorno più inatteso, contro un avversario di notevole caratura tecnica. I nerazzurri, infatti, battendo al Ventura il Teramo hanno conquistato tre punti fondamentali che allo stato attuale li pongono al di fuori della zona playout. Un colpo grosso, dunque, per gli uomini di Bucaro che interrompono in questo modo la serie di cinque sconfitte consecutive che li aveva fatti piombare in un tunnel che pareva senza uscita. Ed invece la rete di Musso giunta a 10 minuti dal termine ha riacceso la luce, concedendo ossigeno puro ad un gruppo che, adesso, con la sosta natalizia potrà rifiatare, ricaricando le batterie per una seconda parte di stagione che si preannuncia tiratissima in chiave salvezza.
Passo del gambero, infine, per il Monopoli, che non è riuscito a dare seguito al bel successo di domenica scorsa a Pagani. Al Veneziani, infatti, gli uomini di mister Scienza si sono piegati al Potenza che ha trovato la rete decisiva in avvio di gara. La scomposta e confusa reazione dei biancoverdi non ha prodotto pericoli per la squadra di Capuano, che ha potuto brindare, così, ad un successo fondamentale per la corsa alla permanenza. Per il Monopoli nulla di irreparabile, ma solo la consapevolezza che tanto lavoro ancora c’è da fare per trovare uno standard di rendimento che consenta di lavorare serenamente, lontano dal pericolo di una classifica che potrebbe farsi traballante.
BUON NATALE
Commenti