Foggia - Bari e Andria - Taranto, il sabato di Puglia

di Alfredo Ghionna

Telecronista Eleven Sports

Sarà un sabato speciale per il calcio pugliese di serie C. I due derby che si disputeranno nel raggio di pochi chilometri l’uno dall’altro polarizzeranno l’attenzione di una buona fetta di sportivi del tacco d’Italia. Allo Zaccheria, infatti, andrà in scena uno degli incroci più affascinanti del calcio italiano. Foggia-Bari opporrà due squadre che da questa stagione vogliono uscire rafforzate e, possibilmente vincenti. In particolar modo i biancorossi puntano a confermarsi prima forza del girone, mettendo nel mirino quella promozione in B che darebbe un senso compiuto agli importanti investimenti che la proprietà dei De Laurentis ha effettuato negli ultimi tre anni. Il ritorno alla vittoria registrato martedi nel match del San Nicola contro il Picerno, ha nuovamente dilatato a 6 le lunghezze di vantaggio dei baresi sul Catanzaro, secondo in classifica, e psicologicamente ha avuto l’effetto di ridonare entusiasmo ad una piazza che, dopo il balbettante avvio di 2022, stava cominciando a mugugnare sempre più insistentemente. Dall’altra parte, il Foggia vuole continuità. Ai due successi ottenuti contro Palermo e Monopoli, è seguita la debacle di Torre del Greco, arrestando un percorso di crescita che avrebbe potuto generare effetti immediati in classifica. Anche per una sorta di voglia di riscatto, dunque, da parte dei satanelli di Zeman, ci si attende un confronto davvero infuocato.

Il derby in programma al Degli Ulivi, opporrà due formazioni in netta difficoltà di risultati. Sia Taranto che Fidelis Andria, infatti, in questo 2022 non hanno ancora assaporato il gusto dolce della vittoria ed in classifica hanno perso quota tanto da rivedere al ribasso le proprie ambizioni. Il Taranto, dopo aver chiuso in crescendo il 2021 in piena zona playoff e con prospettiva di crescita incoraggianti, nelle 6 gare disputate dopo la sosta natalizia ha racimolato la miseria di 4 punti in sei partite, con all’attivo soltanto 3 reti siglate a fronte delle 5 subite. Un trend da playout che ha vanificato in parte ciò che di buono la squadra aveva costruito nella prima parte dell’annata, costringendola adesso a mettere insieme il prima possibile i punti necessari a blindare una salvezza che, solo fino a qualche settimana fa appariva già blindata. Se Sparta piange, però, Atene non ride. In casa Fidelis, infatti, la vittoria manca da ormai 3 mesi, ed il rendimento recente manifestato dalla squadra l’ha catapultata al penultimo posto della graduatoria, a 9 punti dalla quint’ultima, tanto che se il campionato fosse terminato martedi, per i federiciani a norma di regolamento e considerato il distacco, la retrocessione sarebbe stata automatica, senza possibilità di giocarsela ai playout. Ecco perché la sfida contro il Taranto ha tutto il sapore dell’ultima spiaggia. 

Bella sfida anche alla Nuovarredo Arena, dove una Virtus Francavilla, rinfrancata dal successo ottenuto martedi contro la Fidelis Andria, proverà ad affossare le velleità di un Palermo incostante, ma sempre pronto a rientrare nei giochi playoff. Per i biancazzurri allenati da Roberto Taurino, che ormai siedono stabilmente al tavolo delle grandi del campionato, si tratta di una bella occasione per ribadire non solo il proprio ruolo in una stagione equilibrata e dall’esito incerto come quella in corso, ma anche per dare una spallata ad una diretta rivale per le posizioni immediatamente a ridosso della vetta.

Dovrà, infine, dare segnali di vitalità, il Monopoli, che nelle ultime giornate ha mostrato preoccupanti segnali di cedimento. La sconfitta subita a Messina, al di là del risultato, ha evidenziato le grosse difficoltà che il gruppo allenato da Alberto Colombo sta attraversando in questo periodo. Servirà, dunque, una inversione di tendenza netta, anche su un campo storicamente difficile, come il Menti di Castellammare di Stabia.