Taranto, Laterza: 'Condizione buona. Giochiamocela a mille'

DI ALESSIO PETRALLA

È tempo di derby in casa Taranto con gli ionici che domenica saranno ospitati dalla Fidelis Andria per una gara importantissima in chiave promozione. A presentarla è il tecnico rossoblù Giuseppe Laterza: "Quella di domenica è una gara importante come tutte. In questo momento ogni match diventa fondamentale. Giocare gare come questa fuori casa é importante per il cammino: serve lo stesso atteggiamento di sempre e la consapevolezza che siamo la capolista".

LA CONDIZIONE: "È buona anche se c'è qualche acciaccato. C'è forza e determinazione all'interno del gruppo. Mentalmente la squadra sta bene e ha voglia di giocarsela a mille".
CAMBIAMENTI: "Visti gli acciaccati c'è la possibilità di cambiare sia dall'inizio oppure in corso".
CARATTERISTICHE FONDAMENTALI: "Testa, cuore e fambe sono le nostre basi da inizio stagione. Ora servirà qualcosa in più in vista del rush finale".
LA FIDELIS ANDRIA: "Mi aspetto la solita Andria aggressiva e ben organizzata. Lo dimostra i numeri che hanno. Sentivo alcune loro interviste in cui parlavano ancora di primo posto. Giocheranno sulle ali dell'entusiasmo".
IL TARANTO: "Oltre ad analizzare l'avversario dobbiamo ragionare su noi stessi mettendoci qualcosa in più. Stiamo bene mentalmente e siamo fortunati a giocare subito".
LA CLASSIFICA: "C'è un po' di rammarico per il risultato di mercoledì ma la nostra è una classifica meritatissima: il nostro lavoro è sotto gli occhi di tutti. Ce lo riconoscono in tanti. Dobbiamo ragionare gara dopo gara senza fare calcoli".
SANTARPIA: "Sta bene ed è tornato a lavorare sul campo. Ora inizierà la seconda parte del recupero. Per domenica prossima potrebbe essere disponibile. Valuteremo al meglio".
LA GARA: "Qualsiasi avversario quando gioca con il Taranto si carica da solo. L'Andria non ha ancora raggiunto l'obiettivo e avrà voglia di fare bene e giocherà con la giusta cattiveria".
LA TIFOSERIA: "Ogni volta che leggiamo striscioni della curva ci fa piacere, l'entusiasmo cresce e ce lo teniamo stretto nello spogliatoio".