Fuori dal campo Taranto

Chi è il tarantino Roberto Garofoli, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio del governo Draghi

13.02.2021 12:04

Non è un tipo facile Roberto Garofoli, 54 anni, tarantino di nascita, molfettese di adozione, magistrato da oltre 25 anni, prima penale e dal 2000 al Consiglio di Stato, di cui è presidente di sezione. L’esperienza di governo comincia a fine 2011 con l’esecutivo Monti e prosegue con Enrico Letta, Matteo Renzi e Paolo Gentiloni. Ora da Mario Draghi è stato nominato sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri.

L’ultimo suo ruolo pubblico è stato quello di capo di Gabinetto all’Economia, quando il ministro era Giovanni Tria nel primo governo Conte. La sua uscita di scena fu polemica: un articolo del Fatto quotidiano lo tirava in ballo su un presunto scambio di favori con la Croce Rossa tramite un emendamento da 84 milioni inserito in Finanziaria, in cambio della cessione di una parte di un immobile a Molfetta. Sul punto, dando le dimissioni qualche tempo dopo, Garofoli dichiarò: «Che fosse un attacco deliberato, lo attesta il fatto che si è voluto insistere con questo autentico falso anche dopo la ferma e pubblicamente documentata presa di posizione del ministro Tria».

Le dimissioni, fu chiarito al tempo dal ministro stesso, «non hanno nulla a che vedere con questa storia». Ma in molti ricordano gli attacchi subiti da Garofoli soprattutto dal M5S, culminati con l’audio dell’allora portavoce di palazzo Chigi Rocco Casalino, reso pubblico, che minacciava di fare fuori i vertici del Tesoro, colpevoli di non trovare le risorse per il Reddito di cittadinanza. Certo l’uscita di scena di Garofoli allora lasciò stupiti molti. Così come il suo ritorno in un ruolo-chiave: l’uomo di fiducia di Mario Draghi.

Commenti

Pronostici D/H, Vadacca: 'Il Taranto? Ha le pedine al posto giusto per il gioco di Laterza'
Australian Open, day 6: un sabato da incorniciare per il nostro tennis