Il Bitonto torna in campo ed espugna Gravina
Nicola Ragno lancia un messaggio molto chiaro prim’ancora di sedere – si fa per dire, vista la marcata propensione a rimanere sempre in piedi durante i match della sua squadra – sulla panchina ospite dello Stadio Comunale “Stefano Vicino”: vincere a tutti i costi questo scontro diretto, per sorpassare proprio il Gravina in classifica e iniziare alla grande il tremendo filotto delle sette partite in ventisei giorni che attendono il Bitonto fino alla fine del mese più corto dell’anno.
Così, il navigato allenatore molfettese disegna il suo propositivo 4-3-3 con Figliola tra i pali; i quattro di difesa, da destra verso sinistra, sono Di Modugno, Petta, Colella e Nannola; Biason in cabina di regia con i due under Mariani e Piarulli ai suoi fianchi. Tridente offensivo con Lattanzio punta centrale, Palazzo a destra e l’ex Montinaro a sinistra con licenza di spaziare sulla trequarti.
Sirri squalificato, rientrano in distinta Tricarico e Taurino dopo i rispettivi infortuni. Nuova maglia da titolare per il diciottenne Mariani, due mesi dopo l’ultima apparizione personale nell’Undici di partenza.
Risponde mister Antonio Gaburro con lo stesso modulo. In porta, l’ellenico Pagkratis; Dentamaro, De Gol, Gilli e capitan Chiaradia, in difesa. Vicedomini a dirigere il traffico in mezzo al campo, De Feo e Correnti mezzali; Di Vanni puntero supportato sugli esterni da Ficara e dall’italo-marocchino Ben Khalek.
Out Messori, appiedato dal Giudice Sportivo per somma di ammonizioni.
La prima occasione degna di nota del primo tempo è il gol del vantaggio bitontino. Minuto 7: Biason ruba palla a centrocampo, palla sulla destra per la freccia bianca Palazzo che pesca perfettamente a centro area Lattanzio il quale, di sinistro, fucila il numero 1 gravinese Pagkratis da pochi passi.
Diciassette minuti dopo, azione fotocopia per il Bitonto che non trova il raddoppio per pochi centimetri: cross mancino di Palazzo sempre dalla corsia di destra, ma stavolta il piatto sinistro del capitano neroverde viene schiacciato troppo sul sintetico del “Vicino” e termina la sua corsa poco oltre il montante.
32’: traversa colpita da De Feo con un tiro-cross effettuato in precarie condizioni di equilibrio dal versante destro del fronte offensivo gravinese. Figliola, un po’ sorpreso dalla parabola infame inventata dal n.7 locale, ringrazia il legno amico, rispedendo al mittente quella che si rivelerà essere l’unica reale minaccia portatagli dagli avversari in tutta la prima frazione di gioco.
34’: sugli sviluppi di un corner battuto da Montinaro, Palazzo imbecca al bacio Colella sul secondo palo; il difensore barese, partendo perfettamente alle spalle della linea difensiva gialloblù, inzucca in tuffo la sfera che però termina comoda tra le braccia di Pagkratis.
44’: azione travolgente di Piarulli, davvero on fire quest’oggi, che di sinistro non trova lo specchio della porta avversaria, anche perché arrivato stremato quasi al limite dell’area dopo una cavalcata prepotente.
Va così in archivio una prima frazione di gioco controllata, ben interpretata e chiusa meritatamente in vantaggio dagli ospiti in maglia bianca, saliti sulle Murge gravinesi con la cattiveria agonistica, la voglia, la ferocia leonina e le idee chiare di chi si sente (giustamente!) obbligato a risalire in fretta la china.
Secondo tempo.
Anche la prima occasione degna di nota del secondo tempo è una rete bitontina. Un dolce déjà vu di giornata per gli uomini di mister Ragno.
Minuto 4: Nannola assiste Palazzo con una traccia eccellente dalla sinistra che viene trasformata in raddoppio con un autentico colpo di biliardo mancino dall’attaccante di Bitonto del Bitonto. 0-2 e match in discesa per gli ospiti.
Il Gravina si riversa subito in avanti alla disperata ricerca dell’immediato punto riapri-partita, effettuando anche due doppi cambi in diciotto minuti. Tuttavia, a parte una punizione a giro dalla distanza di Gjonaj, ben disinnescata in tuffo da Figliola, i neroverdi non soffrono più di tanto il furore gialloblù durato al massimo un quarto d’ora.
Gli uomini di Ragno sono bravissimi stavolta ad addormentare la contesa e sviluppare con estremo raziocinio le inevitabili ripartenze concesse, ma con una maturità, un equilibrio, un agonismo e un cinismo che probabilmente in questa stagione si erano visti a tratti solo in occasione della trasferta di Sorrento. Il risultato di tutto ciò? Doppio vantaggio mai in discussione e tre punti d’oro amministrati con ordinata personalità fino al triplice fischio.
Al minuto 35, dopo il rientrante Triarico in luogo dell’ottimo Lattanzio, dentro Zaccaria per il positivo Montinaro vittima di un lieve risentimento muscolare. Bitonto temporaneamente con sei under in campo. 240 secondi più tardi, totem Dicecco fa rifiatare un devastante Piarulli.
Statistiche, numeri, postille, ma anche un segnale forte, fortissimo lanciato dall’allenatore al gruppo-squadra: qui sono tutti indispensabili, esperti e giovani, confermati e nuovi arrivati. E in vista dei già attenzionati prossimi sei impegni fino al 28 febbraio (fra quattro giorni, in casa contro il Nardò, ndr) dovranno farsi trovare davvero tutti pronti, nessuno escluso. Altrimenti, la Murgia Felix tanto cara al Bitonto 2020-2021 rimarrà solo un’inutile, melanconica cartolina da cassetto chiuso e dall’acre sapore del rimpianto.
15^ GIORNATA CAMPIONATO SERIE D – GIRONE H
GRAVINA – BITONTO 0 – 2
Reti: 7’ pt Lattanzio, 4’ st Palazzo
GRAVINA: Pagkratis, Dentamaro (32’ st Nocerino), Chiaradia (C), Vicedomini, De Gol, Gilli, De Feo (8’ st Gjonaj), Correnti (26’ st Mady), Di Vanni (26’ st D’Addabbo), Ficara, Ben Khalek (8’ st Gjini).
A disp.: Vicino, Bisconti, Perez, Panebianco. All. Gaburro
BITONTO: Figliola, Di Modugno, Nannola, Mariani, Petta, Colella, Palazzo, Biason, Lattanzio (C) (32’ st Triarico), Montinaro (35’ st Zaccaria), Piarulli (39’ st Dicecco).
A disp.: Zinfollino, Milani, Passaro, Capece, Taurino, Pozzebon. All. Ragno
Arbitro: Iannello (Messina). Assistenti: Ciannarella (Napoli) e Chianese (Napoli).
Ammoniti: De Gol, Di Vanni, Nocerino (G); Colella, Palazzo, Biason (B).
Note: minuti di recupero 2’ pt – 5’ st.
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