Assemblea dei Sindaci ionici: «Diffidiamo il Governo a firmare quell'intesa scellerata, i Ministri non disertino il tavolo della comunità per l'accordo di programma»
Si sono riuniti oggi in videoconferenza i sindaci della Provincia di Taranto per approfondire l'attualità della vicenda ex Ilva.
Per quelle che sono le indiscrezioni da Roma, in continuità con gli indirizzi manifestati già lo scorso mese di febbraio, gli amministratori ionici hanno espresso unanime disappunto per la totale mancanza di coinvolgimento da parte del Governo e delle sue agenzie nelle fasi del negoziato, oltre che un deciso dissenso verso una ipotesi di piano industriale che faccia salve, come sembrerebbe, solo le ragioni della produzione e dell'occupazione, per altro parzialmente, mentre non assumerebbe alcuna scelta coraggiosa sugli assetti tecnologici e dunque impattanti sulla salute e l'ecosistema dell'area ionica.
I sindaci ionici si associano, così, all'azione del Governatore della Regione Puglia, del Presidente della Provincia di Taranto e del Sindaco del Comune capoluogo volta all'istituzione di un tavolo per l'accordo di programma, con la prospettiva di indagare scenari più spinti nei confronti delle fonti inquinanti.
In questo senso, l'assemblea ha manifestato esplicita diffida al Governo a impegnarsi con ArcelorMittal in una direzione differente da quella a cui aspira ormai l'intera comunità, chiedendo al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, il tarantino Mario Turco, di assumere una posizione chiara e pubblica sul punto, annunciando nel contempo iniziative non convenzionali per i prossimi giorni.
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