Il bugiardino dello sport di Carmine Colombo – Parlando di stretching (6)

“Quante di quelle volte abbiamo parlato di stretching? Ma lo stretching fa bene o no? Partiamo dal presupposto che esattamente come la forza questo fa assolutamente bene; ovviamente dev’essere predisposto in una certa maniera e fatto con coscienza. Fare stretching, quindi, non solo comporta dei benefici a livello posturale ma anche allo stesso cervello portando un momento di rilascio di dopamina (ormone della felicità e del rilassamento) che permette di sentirsi più liberi e rilassati nel corpo e nella testa. Prima di fare stretching, però, devono sapersi tre cose: 

1 Lo stretching dev’essere fatto con un minimo di riscaldamento o, meglio, attivazione motoria; quindi, con l’aumento della temperatura corporea si possono raggiungere determinate posizioni.

2 Esistono due tipi di stretching: quello passivo e quello attivo. Tutte le modalità sono fondamentali e devono essere praticate per un miglioramento generale.

3 Esecuzione fondamentale: quando si fa stretching si deve avere esattamente, come per gli esercizi in palestra, la percezione del lavoro che si sta facendo. Quindi lo stretching, a fine di tutto, risulta fondamentale oltre che una parte utile per essere longevi e per la prevenzione delle cadute degli anziani e non”.

UFFICIO STAMPA CARMINE COLOMBO – ALESSIO PETRALLA