Il bugiardino dello sport di Carmine Colombo – La corsa (5)
“Chi di noi non ha mai corso nella vita per andare a prendere il pullman o per senso di libertà? La corsa fa parte del patrimonio genetico umano e viene definita nel settore specifico uno schema motorio di base. Diventa fondamentale per ogni individuo anche se subisce sempre delle trasformazioni in alcuni concetti. Tralasciando ciò la corsa oggi può essere intesa sotto vari aspetti: di lunga durata, di breve durata, uno scatto, molto lunga quindi come una marcia o anche intensa a intervalli. A prescindere da quello che sia l’obiettivo la corsa deve essere implementata nel programma di ogni individuo per i seguenti motivi:
1 La corsa migliora la capacità cardiovascolare e di conseguenza la vitalità di ogni persona riuscendo quindi a recuperare non solo da uno sforzo intenso ma soprattutto riesce a far continuare un certo tipo di esercitazioni, ad esempio come salire le scale, senza avvertire stanchezza.
2 Il fattore del cervello: è stato studiato infatti che l’utilizzo della corsa in una routine d’allenamento non solo migliora le capacità cardiovascolari ma va a migliorare anche la condizione del cervello rilasciando determinate sostanze che ne migliorano la funzionalità e anche l’umore.
3 La corsa come senso di libertà: tralasciando fattori fisici e mentali la corsa permette all’individuo di rilassarsi riproponendolo in un concetto nel quale si deve muovere per raggiungere un obiettivo e lo rende estremamente libero. Essendo parte del patrimonio umano la corsa è un mezzo molto all’uso di tutti per poter riprendere la conoscenza del corpo nonché il senso di libertà che ne deriva dai continui movimenti. Una persona che corre e sa correre diventa una persona attiva”.
UFFICIO STAMPA CARMINE COLOMBO - ALESSIO PETRALLA
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