Sogno Virtus, a Bari per vincere
La compagine del presidente Antonio Magrì ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per giocarsela alla pari con i biancorossi
di Alfredo Ghionna
Telecronista Eleven Sports
Ed ora la Virtus Francavilla vuole comprendere fino a dove si può spingere. Già, perché il team biancoceleste allenato da Roberto Taurino, che ormai da settimane siede stabilmente al tavolo delle grandi, con tanto di terzo posto consolidato in classifica, può puntare ancora più in alto. Non si tratta di superbia o mancanza di umiltà: la Virtus ha dimostrato con i fatti che la posizione conquistata è ampiamente meritata perché frutto di una programmazione certosina ed un lavoro quotidiano meticoloso ed attento al più piccolo dei particolari.
Il derby di sabato al San Nicola, contro la capolista Bari, distante appena sei punti dagli imperiali, non sarà vissuto come in passato, e cioè con la gioia per il solo fatto di esserci e giocarlo in uno scenario da serie A. No, la Virtus sabato scenderà in campo per vincere, per allungare il sogno e possibilmente dimezzare le distanze dalla prima posizione. Lo farà sia per indole, ma anche consapevole che i biancorossi proprio tra le mura amiche in questa prima parte di 2022 hanno stentato in ogni match. Il 3-4-1-2 di Taurino, poi, potrebbe risultare indigesto all’undici di Mignani, perché collaudato e soprattutto, supportato dai risultati recenti.
D’altronde, già nella gara di andata, che Maiorino e compagni hanno vinto col rotondo punteggio di 3-0, sono emerse situazioni favorevoli ai brindisini, che meditano il colpo per non precludersi nessun tipo di scenario da qui alla fine del campionato. Anche perché, in contemporanea, sabato pomeriggio, al Veneziani contro un Monopoli rigenerato dalla vittoria di Castellammare di Stabia, scenderà il Catanzaro, secondo in classifica, che nel turno successivo sarà impegnato nello scontro diretto interno contro il Bari. In quella stessa giornata, invece, la Virtus nel fortino del proprio stadio incontrerà la Paganese, avversario in lotta per evitare la zona playout, e dunque, ampiamente alla portata di Mastropietro e compagni. Dunque, se anche gli incroci del calendario sembrano tendere la mano, perché rinunciare a sognare?
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