Vaccino, Arcuri conferma: 'Entro il 31 altre 470mila dosi'. Vaia: 'I vaccinati stanno benissimo'
Arrivano altre 470 mila dosi di vaccino Pfizer. A confermarlo è stato il commissario all'emergenza Covid, Domenico Arcuri, che ha ricevuto «conferma dalla Pfizer che le prime 469.950 dosi del vaccino, previste per l'Italia dal contratto sottoscritto dall'Unione Europea in questa settimana, arriveranno nel nostro Paese a partire da domani».
Intanto, il direttore sanitario dell'Inmi Spallanzani di Roma, Francesco Vaia, torna sul V-Day in Istituto: «Ci siamo svegliati oggi più sereni e più ottimisti: abbiamo il primo vaccino, ne abbiamo somministrati 139 e stanno tutti benissimo. Oggi però non è il tempo di rilassarsi né di ricercare o costruire storie o personaggi. Non abbiamo eroi o angeli, ma operatori che fanno il proprio dovere fino in fondo nella quotidianità e che hanno voluto dare la loro testimonianza d'amore per loro stessi, per i loro cari, per i pazienti, per il Paese. Continuiamo a lavorare perché la strada, ora in leggera discesa, è comunque ancora tutta da percorrere fino alla fine. Vinceremo, ma guai a distrarsi!».
«La notte precedente il 27 dicembre, come tutte le vigilie importanti, è stata lunghissima e insonne - sottolinea Vaia in un post su facebook - Mi è passato davanti tutto il film di questi 11 lunghissimi e duri mesi: dalla coppia cinese al “non abbiate paura”, dal giovane italiano proveniente dalla Cina al “non abbassiamo la guardia”, dai canti sui balconi alla depressione di massa, dalle spiagge e dalle discoteche prese d'assalto ai cattivi maestri che si lanciavano in dubbie esercitazioni sulla sconfitta prematura del virus, causa caldo. Dalla paura e dallo sconforto all'invito a rendersi attivamente partecipi, dentro una logica corale di sistema Paese».
«La nostra comunicazione ha cercato di mantenere la barra dritta: né catastrofisti né ottimisti di maniera - evidenzia - Abbiamo sempre cercato di raccontare in maniera asettica e fondata su dati scientifici l'evolversi della pandemia. In ciò sostenuti sempre da media costantemente presenti e coerenti nel lanciare il messaggio giusto per il Paese. E così siamo arrivati alla prima grande sfida del vaccino, arma letale contro il virus, che insieme con altre armi e con l'atteggiamento responsabile della stragrande maggioranza dei cittadini - conclude Vaia - sconfiggerà il virus».
FONTE: messaggero.it
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