Ex Caserma Rossani, Emiliano: 'Qui sorgerà la più grande biblioteca del Mezzogiorno'
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“La Caserma Rossani è un simbolo di rinascita. Questa immensa area è entrata nella proprietà del Comune di Bari grazie ad un’operazione di permuta che ho condotto io stesso nel 2008, quand’ero sindaco, insieme al Governo italiano. Caserma Rossani più 13 milioni di euro, in cambio della Chiesa Russa e del Palazzo della Prefettura. Un’operazione storica che ha portato a Bari prima i presidenti Prodi e Putin e poi Napolitano e Medvedev, e che ci ha consentito da un lato di ridare alla città uno spazio verde e architettonico strategico ai fini della mobilità, dell’ambiente, delle politiche sociali e culturali; e dall’altro di stringere un legame unico ed esclusivo con il popolo russo che a Bari si sente a casa grazie alla restituzione della sua Chiesa al Patriarcato di Mosca.
Tornare qui oggi in occasione delle Giornate di Primavera del Fai è stata un’emozione. Feci bene a chiedere alla Sovrintendenza come prima cosa dopo aver acquisito la proprietà della Rossani, di vincolare gli immobili presenti. Perché quelli che erano dei ruderi adesso, grazie agli investimenti per il loro recupero, sono edifici di inestimabile valore storico e architettonico. Parliamo di ambienti unici e suggestivi, davvero all’altezza di una grande città europea.
Immaginare questi spazi pubblici rivivere attraverso la cultura, l’arte, i giovani dà veramente il senso di tanti anni di lavoro. Un lavoro che è stato un gioco di squadra in questi quindici anni tra Comune e Regione, dove il mio ruolo, insieme a quello di Nichi Vendola e di Antonio Decaro, ha tenuto insieme tantissime persone nelle istituzioni e nella cittadinanza che hanno coltivato questo sogno sulla Rossani che oggi prende forma.
Noi qui trasferiremo quella che sarà probabilmente la più importante biblioteca del Mezzogiorno, la più attrezzata, moderna e interconnessa. Immersa nel verde del parco urbano, ben collegata con la stazione centrale e quindi polo di riferimento per tutta la regione, la cui progettazione, lo ricordo, è stata pensata con la partecipazione attiva dei cittadini.
Ringrazio il FAI per l’ennesima dimostrazione di attenzione nei confronti della Puglia. Una attenzione delicata e intelligente che interpreta, diffonde, insemina e costruisce autostima da parte di tutta la comunità rispetto ai luoghi che man mano stiamo recuperando.
Molte delle suggestioni che oggi mi sono venute in mente facendo la visita al cantiere, mi hanno ricordato in maniera commossa Franco Cassano, lui che con il suo pensiero lungo ha dato impulso alla rivoluzione della Città di Bari e della Puglia. Una rivoluzione che è ancora in atto, potente, nitida, riconosciuta in tutto il mondo, dalla comunità nazionale e internazionale.
La stima di cui la Regione è circondata è un orgoglio per ogni pugliese”.
Sono le riflessioni del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, a margine del sopralluogo nel cantiere dell’ex caserma Rossani di Bari fatto questa mattina in occasione delle Giornate FAI di Primavera, evento nazionale di partecipazione attiva per la tutela del patrimonio culturale italiano giunto quest’anno alla ventinovesima edizione. Con lui anche il sindaco Antonio Decaro.
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