Virtus Locorotondo, il Presidente Vito Carbotti: 'Contestazione che non accetto. Ecco la verità'
DI ALESSIO PETRALLA
Un episodio, quello di domenica, che ha infastidito e non poco il Presidente del Locorotondo Vito Carbotti che commenta così lo striscione e la contestazione dei suoi tifosi: “Quello che è accaduto domenica è grave. Sono al timone della società dal 2016 e ho portato la Virtus Locorotondo in Promozione con la Juniores vincenti. Per la stagione in corso avevo detto che non avrei voluto far nulla spogliandomi dal titolo di Presidente ma che per amore della squadra avrei dato un contributo mensile: ero disposto a cedere anche a zero euro ma nessuno si è fatto avanti ed in extremis ho salvato la società: se così non fosse stato a Locorotondo, quest'anno, non ci sarebbe stato più calcio. L'ho fatto per amore del paese e della squadra: sarebbe stato un peccato vanificare tutto il lavoro fatto in questi sei anni. In estate anche i tifosi hanno chiesto ad alcuni miei dirigenti di costruire la squadra. Con l’arrivo del dg Cardone e del ds Ferrara allora sono stato coinvolto come Presidente con il primo che però mi aveva chiesto soltanto un aiuto mensile confermando che avrebbe portato avanti il tutto lui. Domenica la tifoseria mi ha “dedicato” uno striscione e alcuni cori che non accetto visto quanto fatto per questa squadra e visto che la realtà è stata travisata. La Virtus Locorotondo è terz’ultima ma sono convinto che si salverà”.
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