Calcio Italia

Allenatori sulla graticola

“Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie”

30.11.2021 12:58

Leonardo Menichini, nuovo tecnico del Monterosidi Alfredo Ghionna

Telecronista Eleven Sports

Con l’esonero di Antonio Calabro salgono ad otto le panchine saltate nel girone meridionale della serie C. Considerando che siamo giunti soltanto alla quindicesima giornata delle trentotto previste, ecco che la poesia “Soldati” di Giuseppe Ungaretti (“Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie”) ben si addice alla precaria posizione dei tecnici di terza serie in questa stagione, definita della ripartenza. Ed allora, prendendo proprio spunto dall’ultima decisione presa dalla società del Catanzaro, di congedarsi dal suo tecnico, facciamo un escursus su tutte le panchine saltate fino a questo punto della stagione.

Il primo, in ordine di tempo a salutare la propria squadra è stato l’allenatore della Paganese Raffaele di Napoli, il quale dopo appena tre gare di campionato ha dovuto cedere il posto a Gianluca Grassadonia, la cui posizione, oggi, però, non appare più salda come qualche settimana fa, considerando le quattro sconfitte consecutive rimediate. Anche in terra lucana non si è andato tanto per il sottile: entrambe le compagini della Basilicata, infatti, hanno già fatto ricorso all’arma dell’esonero. A Potenza via Fabio Gallo, che lo scorso 21 ottobre ha dovuto lasciare spazio a Bruno Trocini, il quale dopo i tre anni positivi trascorsi a Francavilla Fontana, ha accettato la sfida affidatagli dal presidente Salvatore Caiata. Stesso destino anche per Leonardo Colucci, subentrato a Picerno ad Antonio Palo, l’allenatore che nella scorsa stagione aveva trascinato i melandrini ad un passo dalla promozione sul campo, salvo poi farsi battere al fotofinish dal Taranto.

In Puglia, invece, il solo Gigi Panarelli ha pagato dazio all’avvio incerto di stagione. L’allenatore tarantino è stato esonerato ad Andria nonostante il buon avvio di stagione in coppa ed il ritardo di preparazione accumulato in seguito al ripescaggio avvenuto ad agosto inoltrato. Al suo posto Ciro Ginestra sta provando a rimettere in piedi un progetto che, nonostante l’importante affermazione riportata domenica a Messina, rimane ancora molto traballante. 

Ed ancora esoneri a Monterosi, dove David D’Antoni ha dovuto cedere il passo all’esperto Leonardo Menichini, a Messina, con l’arrivo di Eziolino Capuano (anche lui ora in bilico dopo i non brillanti risultati riportati di recente) che ha rilevato Salvatore Sullo lo scorso 11 novembre, ed a Castellammare di Stabia con Stefano Sottili che ha preso il posto di Walter Novellino. 

Sulla graticola rimane, al momento, mister D’Agostino, che a Vibo Valentia gode di una fiducia a tempo. 

Insomma, ci perdonerà il grande Giuseppe Ungaretti, se ci siamo permessi di tirarlo in ballo, ma la precarietà in cui sono spesso costretti a lavorare gli allenatori ben si accostano ai suoi immortali versi.

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