Il tecnico Rosato: 'Mi manca molto il campo. Aspetto una nuova chance'
DI ALESSIO PETRALLA
Giovane ma con già una gran bella carriera d'allenatore alle spalle per Gianluca Rosato che vanta una grande esperienza nel settore giovanile del Perugia, un bel periodo (grazie alla collaborazione con il ds della Virtus Francavilla Fracchiolla) con l'Udinese e circa quattro stagioni con il Locorotondo salvato proprio dal suo operato nel 2019 (subentrato). Nel 2020-21 la promozione con questo team dalla Prima Categoria alla Promozione. L'anno seguente lo stop dovuto al Covid e poi nel 2021 un avvio discreto fino al quinto posto di dicembre quando la società barese, poi, decise di esonerarlo. In attesa di una nuova grande avventura il tecnico rivive, Tutto Sport Puglia, la stagione di Promozione appena conclusa: "Per il momento ho avuto solo una chiacchierata con una società. Di ufficiale per il prossimo campionato ancora non c'è niente".
IL CAMPIONATO DI PROMOZIONE: "Con il Locorotondo eravamo partiti con obiettivi diversi vista la squadra competitiva costruita con gli innesti di gente esperta come Anglani, Serri e Montaldi. La partenza è stata bella ma poi è mancata continuità. Il livello del nostro girone era veramente forte vista anche la presenza di corazzate come il Taurisano e il Gallipoli che ha vinto il girone. Nel periodo in cui avevamo trovato la quadra ecco due ko inaspettati e rocamboleschi a Leverano e in casa con il Novoli quando giocammo in dieci per quasi tutta la gara e sbagliammo un rigore. Questi due match mi sono costati la panchina".
IL FUTURO: "Mi aspetto una nuova chance. Non sono una persona che pretende nulla e non chiudo le porte in faccia a nessuno. Mi piacerebbe allenare anche in un settore giovanile o in altre categorie. Mi manca il campo e qualsiasi cosa arrivi sarà ben accetta".
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