Gioiella Prisma Taranto: il punto di coach Mastrangelo dopo tre settimane di lavoro
Si chiude oggi la terza settimana di lavoro completa per gli ionici che, ancora privi di tre elementi, stanno svolgendo serenamente e con dedizione tutte le tappe del percorso prima atletico e fisico, poi tecnico e tattico che li porterà a essere pronti all’inizio della stagione agonistica in programma per il 22 ottobre al PalaMazzola, con il primo incontro con Rana Verona.
Mister Mastrangelo si esprime così su alcuni punti chiave di questo percorso, con alcune considerazioni che ha potuto già trarre osservando e dirigendo il gruppo squadra quotidianamente, al PalaMazzola, in palestra pesi e durante le sedute in piscina.
Come stanno andando gli allenamenti e che risposte le sta dando questo gruppo?
Gli allenamenti stanno andando come avevamo previsto: stiamo curando molto la parte fisica che è fondamentale in questo momento, cercando di portare tutti ad un livello fisico e tecnico ottimale.
Il gruppo sta rispondendo molto bene, c’è tanto entusiasmo da parte di tutti, sia nello staff che nei ragazzi e giorno dopo giorno il nostro livello di allenamento e atteggiamento cresce, si scopre e migliora un po’ di più: ci stiamo costruendo una mentalità di lavoro che ci porterà a delle migliori condizioni fisiche e tecniche ottimali pronti per il 22 ottobre.
Nelle prossime settimane verificherà ulteriormente il livello della squadra anche con alcuni tornei ufficiali (Corigliano e Gubbio), su cosa impronterà il lavoro?
Il lavoro continuerà con costanza e continuità per quelli che sono tutti gli aspetti del nostro gioco. Già dai prossimi test inizieremo a verificare i nostri punti di partenza e approfitteremo dei tornei misurandoci con degli avversari per verificare il nostro livello e fare il punto del nostro lavoro. Capiremo presto su cosa lavorare un po’ di più e gli aspetti su cui concentrarci meglio.
Pensa che i tre atleti ancora impegnati con le rispettive nazionali (gli statunitensi Russell e Jendryk e il cubano Gutierrez ) riusciranno a integrarsi subito con il gruppo?
Naturalmente nessuno ha la bacchetta magica, le magie le lasciamo ad altri, sappiamo benissimo che l’integrazione di questi atleti è un processo che ha bisogno di tempo e sicuramente arriveranno dalle loro nazionali con un ritmo partita e un ritmo di gioco migliore del nostro, una buona condizione, perché ci sarà chi è riuscito a giocare un po’ di più con una situazione fisica comunque migliore perché durante l’estate ha continuato a lavorare sia fisicamente che tecnicamente.
Tutti noi ci auguriamo che i tempi dell’integrazione nel gruppo saranno più brevi possibile, per cercare di raggiungere presto un livello di gioco di squadra adeguato a questo campionato.
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