CJ Taranto: con Avellino avvio da incubo. I rossoblù non rientrano in partita
𝐼 𝑟𝑜𝑠𝑠𝑜𝑏𝑙𝑢 𝑐𝑜𝑛 𝑎𝑛𝑐𝑜𝑟𝑎 𝑡𝑟𝑒 𝑎𝑠𝑠𝑒𝑛𝑧𝑒 𝑝𝑒𝑠𝑎𝑛𝑡𝑖, 𝑝𝑟𝑜𝑛𝑡𝑖-𝑣𝑖𝑎 𝑏𝑒𝑐𝑐𝑎𝑛𝑜 𝑢𝑛 𝑝𝑎𝑟𝑧𝑖𝑎𝑙𝑒 𝑑𝑖 12-0, 𝑝𝑟𝑜𝑣𝑎𝑛𝑜 𝑎 𝑟𝑒𝑎𝑔𝑖𝑟𝑒 𝑚𝑎 𝑝𝑎𝑔𝑎𝑛𝑜 𝑑𝑎𝑧𝑖𝑜 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑟𝑜 𝑢𝑛𝑎 𝑆𝑐𝑎𝑛𝑑𝑜𝑛𝑒 𝑖𝑚𝑝𝑙𝑎𝑐𝑎𝑏𝑖𝑙𝑒 𝑑𝑎 𝑡𝑟𝑒
𝐒𝐂𝐀𝐍𝐃𝐎𝐍𝐄 𝐀𝐕𝐄𝐋𝐋𝐈𝐍𝐎-𝐂𝐉 𝐁𝐀𝐒𝐊𝐄𝐓 𝐓𝐀𝐑𝐀𝐍𝐓𝐎 𝟏𝟎𝟏-𝟓𝟐
Parziali: 24-15, 26-13, 25-13, 26-11
S.S.Felice Scandone Avellino: D’Offizi 6, Zanini, 4, Iannicelli 6, Trapani 13, Soliani 20, Stefanini 9, Pichi 6, Paglia 17, Iacorossi 9, Jaskus 11. All. Sanfilippo.
CJ Basket Taranto: Giovara 10, Casalino 2, Mirabile, Gigante 5, Amorelli 6, Invidia 6, Sannelli, Petraroli, Facciolà 15, Salerno 8. All. Orlando.
Arbitri: Aldo Procacci di Corato (BA) e Luca Moriello di Marcianise (CE).
Avvio da incubo ma il resto è stato anche peggio. Niente da fare per il CJ Basket Taranto che esce sconfitto pesantemente dalla trasferta in casa della Scandone Avellino per 101-52 nella quarta giornata del campionato di serie B Interregionale girone G.
Davvero poco da dire per commentare la quarta sconfitta di fila dei rossoblu davvero mai in partita, già dalla palla a due dove Avellino firma un break di 12-0. La reazione rossoblu guidata da Facciolà, Salerno e Giovara serve a chiudere sotto di 9 il primo quarto ma resterà isolata perché gli irpini sono in serata di grazia dall’arco e a colpi di triple allungano sempre di più contro un Taranto fiaccato ancora dalle assenze di Bitetti, Pentassuglia e Montanaro e quindi a corto di rotazioni.
Per la “prima” in panchina coach Orlando è “costretto” dalle circostanze e dall’infermeria a scegliere il quintetto classico con Salerno, Amorelli, Facciolà, Invidia e Giovara. Coach Sanfilippo risponde con D’Offizi, Soliani, Stefanini, Pichi e Paglia.
Inizio da incubo per Taranto che ci capisce poco o nulla a differenza dei padroni di casa il cui canestro sembra una vasca da bagno in cui entra di tutto per il 12-0 firmato da Stefanini, Paglia e Soliani che costringe coach Orlando al time out. A fermare l’emorragia ci pensa Amorelli, poi Facciolà va a segno dalla lunetta e su azione per un 8-1 di minicontrobreak consolatorio. Che però non ferma del tutto il trend di Avellino che resta davanti in doppia cifra, quella raggiunta già nel primo quarto da Zanini per il 20-10. Taranto però adesso è finalmente in partita, ci entra bene anche Gigante dalla panchina con due canestri di fila. Il buon momento rossoblu si vede anche nella tripla a fil di sirena dei 24” di Giovara per il -9, 24-15 con cui si chiude il primo quarto.
Il secondo quarto si apre ancora un’altra mazzata per i rossoblu. L’alley-op spettacolare firmato Trapani-Jaskus è solo l’inizio perché poi le due triple di Iannicelli affossano Taranto in un altro break pesante: 12-3 e CJ doppiato 36-18. Stavolta non serve nemmeno il time out, Paia ancora da lontano fa +21. Finalmente si sblocca Taranto e come nel primo quarto reagisce: canestri di Giovara e Facciolà, tripla di Salerno per il 7-0 di controbreak per il -14 che consiglia coach Trapani al time out. Il buon momento ospite continua col gioco da 2+1 punti di Invidia che fa -13. Pichi e Stefanini riportano la partita dalla parte degli irpini che tornano agevolmente sul +17 mentre il CJ smarrisce nuovamente la via del canestro e la tripla di Iacorossi chiude, o quasi il match all’intervallo con la Scandone sopra 50-28.
Terzo quarto che somiglia ai primi due, l’impatto di Avellino è sempre al top con 5 punti in fila di Stefanini sotto gli occhi amorevoli della fidanzata, giocatrice e influencer, Valentina Vignali. La zona abbozzata da Taranto è un invito a nozze per i tiratori biancoverdi che fanno male e dopo Stefanini arrivano le triple di Jaskus e Pichi per un altro doppiaggio, 61-30. Salerno e Giovara provano a scuotere i rossoblu, a segno anche Facciolà per il 6-0 che svanisce dinanzi alla serie infinita di triple dei padroni di casa, una dietro l’altra, dei vari Soliani, Pichi, Paglia e Trapani per il parziale alla terza sirena 75-41. Ma quell’uno importante per Casalino, giovane targato Virtus-Support_o che trova dalla lunetta i suoi primi punti in carriera nel basket dei grandi.
L’ultimo quarto è in pieno garbage time utile solo ad Avellino per arrotondare il proprio tabellino e a coach Orlando per concedere minuti ai giovani orange, da Petraroli a Sannelli e Mirabile oltre Casalino e Gigante. Alla fine il punteggio è impietoso, 101-52. E Taranto non vede l’ora di tornare a casa per pensare al prossimo match: martedì 22 ottobre contro la capolista Dinamo Brindisi.
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