Riaprono gli stadi

di Alfredo Ghionna

“Il calcio senza i tifosi perde la propria anima”, recitava uno striscione esposto qualche anno fa nello stadio Iacovone di Taranto. Un pensiero universalmente condiviso e che, finalmente potrà apparire un ricordo sempre più sbiadito dopo le ultime due stagioni vissute con gli spalti deserti a causa dell’evoluzione della pandemia di covid-19. Le ultime decisioni del governo, però, finalmente vanno nella direzione della graduale riapertura, proporzionalmente all’avanzamento più o meno spedito della campagna vaccinale nella nostra penisola. Dunque, gli stadi torneranno a riempirsi per la metà della propria capienza con una modalità definita “a scacchiera”, che significherebbe un posto occupato ed uno vuoto per chi è im possesso del green pass (che si ottiene dopo aver completato il ciclo vaccinale o con un tampone negativo entro le 48 ore prima dell’evento). Una buona notizia che, soprattutto per i presidenti delle categorie inferiori (B e C in particolare) significherà ossigeno puro per le casse dei propri club.

“Con la Federcalcio e Lega Calcio c’è un percorso di condivisione avviato da tempo, nella consapevolezza che quando parliamo di calcio, di Serie A e non solo, parliamo di un settore economico perché intorno al calcio ci sono interessi importanti che vanno tutelati"  - ha dichiarato il Sottosegretario al Ministero della Salute Andrea Costa, in una recente intervista rilasciata ai microfoni di New Suond Level: "Il nostro obiettivo è tornare alla normalità – ha sottolineato - considerando che siamo alla vigilia dell’avvio dei vari campionati e se questo lo affianchiamo all'obiettivo che siamo dati di arrivare all'immunità di gregge entro la fine di settembre credo che la risposta che abbiamo già dato cioè di consentire la ripresa del campionato al 50% sia già un segnale positivo e rispetto alle capienze previste per gli Europei e la finale di Coppa Italia c’è un raddoppio". Per il Sottosegretario, "c’è la consapevolezza che dobbiamo proseguire, giustamente la Lega Calcio aveva fatto notare che c’erano delle difficoltà a garantire il distanziamento all’interno degli stadi e anche su questo tema il Governo ha dimostrato una grande disponibilità e sensibilità consentendo il sistema a scacchiera: un posto libero e un posto occupato. Questo è un buon punto di partenza con la consapevolezza che già dopo le prime giornate, se continuerà questo percorso e continuerà questo scenario - conclude Costa - c’è la volontà di aumentare ulteriormente, da li a poco, le capienze”. 

Una boccata di ossigeno per le società, che negli ultimi due anni, specialmente nelle categorie inferiori alla massima serie, hanno dovuto sostenere sacrifici abnormi per garantire la continuità delle proprie attività agonistiche.