Punto D/H: Innocenti, 'Il Taranto migliore si è visto nei risultati peggiori'
DI ALESSIO PETRALLA
Domenica prossima ci saranno gli ultimi recuperi della serie D/H con il Taranto che non scenderà in campo e riposerà in vista della sfida di Gravina del 13 dicembre. Un campionato, perciò, che continua ad essere spezzattato e che l'ex bomber del Taranto, attualmente all'Alfonsine, Riccardo Innocenti analizza così alla trasmissione, "Chi Segna Vince", in onda martedì pomeriggio su Jo TV: "Il Taranto migliore si è visto nei risultati peggiori: questa cosa deve dare coraggio al team ionico. Può capitare di giocare bene e non vincere. Peccato per la sfida di Casarano in cui la formazione ionica è stata raggiunta a pochi secondi dalla fine: fa male non portare il successo a casa in questo modo. Il campionato è molto lungo e la differenza la faranno la bravura delle società e degli allenatori che saranno capaci di tenere i calciatori al top fisicamente e mentalmente visto che quella che stiamo vivendo non è una situazione semplice da gestire: non esiste continuità".
ANCORA UNA SOSTA: "Effettivamente fermarsi, ancora una volta, farà male anche perchè dopo una manciata di giorni ci saranno le vacanze natalizie. Sia per il Taranto che, ovviamente, anche per le altre che non dovranno recuperare gare domenica prossima sarà difficile riprendere. La gestione del gruppo e gli eventuali nuovi protocolli faranno la differenza. Anche giocare qualche amichevole con valide formazioni d'Eccellenza non sarebbe male, ma bisogna vedere se dai prossimi giorni questo sarà concesso. Chi scenderà in campo, invece, inizierà a ritrovare continuità".
PROTOCOLLI: "Ora con un positivo in squadra scatta il rinvio del match: questi protocolli andrebbero rivisti e resi diversi: magari non come in B e C ma almeno giocare con quattro o cinque casi accertati messi in isolamento. Oltre a ciò sarebbe utile fare dei test veloci prima delle gare: questi costano anche meno".
SERIE D/H: "Anche io ho avuto delle esperienze da calciatore in questo raggruppamento: ci ho giocato più volte e posso confermare che è sempre stato il più competitivo anche perchè in Puglia ci sono parecchie città importanti e blasonate. In questo campionato sono sempre stati fatti grandi investimenti e per piazze resta il più difficile ed importante: è il fiore all'occhiello della serie D italiana. In ogni torneo, oggi, il livello è calato visto che i budget e gli investimenti sono inferiori ma in proporzione resta sempre il più difficile. Nel girone D, in cui lo scorso anno ha vinto il Mantova, con il budget di un calciatore del sud, ad esempio, l'Alfonsine pagherebbe praticamente tutta la rosa. Al centro-nord, inoltre, molti atleti lavorano e fanno i calciatori come dopo-lavoro: il livello tecnico è buono ma manca l'agonismo e il calore delle tifoserie del girone H".
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