Bisceglie: Arriva una mezz'ala
La campagna acquisti del club nerazzurro in vista del campionato di serie D si apre con l’ingaggio del 26enne estroso centrocampista campano, affermatosi tra i migliori interpreti nel ruolo della categoria con le maglie – tra le altre – di Aversa, Sorrento, Portici e Vastese
L’A.S. Bisceglie 1913 inaugura la campagna acquisti con una mezzala offensiva di comprovato spessore per la categoria. Il primo tassello ufficializzato nella costruzione dell’organico nerazzurro risponde al nome di Michele Di Prisco, classe 1995, reduce da una proficua stagione tra le file della Vastese (serie D, 30 presenze e 2 reti).
Originario di Pompei e cresciuto nelle giovanili della Nocerina, con cui ha esordito in C1 nella stagione 2013/14, Di Prisco è transitato in piazze prestigiose come Brescia, Torino e Lanciano (all’epoca in serie B ) dando manforte alle rispettive compagini Under 19, quindi si è affermato tra gli interpreti più quotati nel suo ruolo in quarta serie mostrando di saper abbinare estro, capacità di dribbling e dinamismo. Al triennio in quel di Aversa dal 2015 al 2018 (in totale 67 presenze ed un gol) sono seguite le gratificanti esperienze di Sorrento e Portici, dove nell’annata 2018/19 Di Prisco si è distinto con un lusinghiero bottino di 10 marcature in 18 gare disputate che gli è valso il riconoscimento di “miglior centrocampista” della serie D, ideato dal Dipartimento Interregionale LND.
La parentesi con la Caronnese ha preceduto il suo più recente capitolo in forza alla Vastese, dove ha contribuito in modo determinante al raggiungimento del sesto posto finale degli abruzzesi nel girone F di serie D, ad un passo dai playoff.
“Sono orgoglioso e felice del mio approdo in una piazza così prestigiosa come Bisceglie – esordisce Di Prisco - . Ringrazio il presidente Racanati ed il direttore sportivo Scuotto per l’interesse e la stima mostrata nei miei riguardi, cercherò di ripagare loro e l’intera piazza col massimo impegno. E’ la mia prima esperienza in Puglia e sono pronto a viverla con grande entusiasmo, consapevole di poter rappresentare una pedina importante per il raggiungimento degli obiettivi stagionali. Questa regione mi ha portato bene in passato (diversi appassionati ricorderanno il micidiale mancino vincente sotto l’incrocio rifilato tre anni fa al Bari sul prato del “San Nicola”, nda), non vedo l’ora di cominciare”.
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