Il Ginosa espugna Alberobello e si salva
ARBORIS BELLI – GINOSA 1-2 (d.t.s.)
ARBORIS BELLI: Loliva, Laguardia (35’ st Longo), Terrafino, Leggiero, Labarile, Cantalice, Salvi (20’ st Mastronardi), Dimola, Marasciulo, Amodio (13’ sts Muolo), Leone. A disp.: Pellegrini, Simeone, Vigna, Palmieri, Pipoli, Di Cosola. All. Girolamo
GINOSA: A. Gallitelli, Pignatale, Bitetti, Verdano (10’ pts Valenza), Chiochia, Donvito, Dell’Orco (42’ st Cimarrusti), Di Marco (11’ sts Palumbo), Ciriolo (22’ st Coronese), Richella, Serafino. A disp.: De Biasi, Romeo, Gramegna, F. Gallitelli, Di Anna. All. V. Pizzulli
ARBITRO: Hamza El Amil di Nichelino (Assistenti: Francesco Di Muzio di Foggia e Francesco Dimonte di Barletta. Quarto uomo: Marco Colazzo di Casarano).
RETI: st 31’ Dell’Orco (G), 49’ Amodio (AB); sts 18’ Cimarrusti (G).
NOTE: Ammoniti Loliva, Terrafino, Cantalice e Salvi (AB), Pignatale, Donvito, Serafino e Cimarrusti (G). Espulso al 19’ sts Pignatale per somma di ammonizioni.
ALBEROBELLO – Una rete all’ultimo respiro di Cimarrusti giunta al terzo minuto di recupero dei quattro concessi dal direttore di gara, nel secondo tempo supplementare, consente al Ginosa di sbancare lo “Scianni Ruggieri” di Alberobello e guadagnare la permanenza in Eccellenza. Una finale play-out combattuta e sofferta dai biancazzurri che ci hanno creduto fino alla fine, lottando su ogni pallone e conquistando una meritata salvezza. La compagine ginosina, giunta al penultimo posto in classifica dopo la regoular-season aveva a disposizione un solo risultato per conservare la categoria e l’ha centrato con pieno merito. Di contro, si è opposto un coriaceo Arboris Belli, ben messo in campo ed organizzato che aveva a disposizione due risultati su tre non riuscendo a centrare l’obiettivo. Il Ginosa si presenta all’appuntamento con l’organico al completo, mentre l’Arboris Belli deve rinunciare a tre pedine squalificate. Prima frazione equilibrata, con padroni di casa più pericolosi che trovano sulla loro strada un super A. Gallitelli a blindare la propria porta. Il primo sussulto si registra al 27’ quando Di Marco, dal limite, lascia partire un tiro velenoso che si spegne di poco a lato con la complicità di un difensore che devia la sfera in angolo. Sul susseguente corner, Chiochia non riesce a deviare in rete da pochi passi. La replica della compagine dei trulli giunge alla mezzora con una punizione dal limite calciata da Amodio che sfila sul fondo non molto lontano dal palo. Al minuto 39, poi, sale in cattedra A. Gallitelli che prima si oppone alla conclusione maligna dal limite di Amodio e poi dice di no anche al tap-in di Leone. Si va al riposo con il risultato di parità. Nella ripresa gli ospiti, costretti a vincere, tentano qualche sortita in più in avanti, mentre i padroni di casa calano alla distanza. Al minuto 9, su azione di rimessa, l’Arboris Belli si rende pericoloso con una conclusione ravvicinata di Mastronardi sulla quale è superlativo l’estremo difensore ginosino che si rifugia in angolo. Da qui in avanti cresce il Ginosa che macina gioco e si affaccia più volte dalle parti di Loliva. All’11’ è Ciriolo a tentare di sorprendere il portiere di casa con un diagonale velenoso dal limite che trova la risposta superlativa di Loliva, bravo a deviare in angolo. Al 20’ la nitida occasione per sbloccare il risultato capita sui piedi di Di Marco che raccoglie un traversone invitante di Pignatale e, sottoporta, cicca la sfera fallendo il punto dello 0-1. I biancazzurri insistono ed al 31’ passano in vantaggio: cross pennellato di Pignatale dal fondo e zampata vincente sottomisura di Dell’Orco che insacca con la coscia beffando Loliva. Sulle ali dell’entusiasmo, gli ospiti controllano con ordine il risultato cercando di agire di rimessa, mentre i padroni di casa vanno in confusione non riuscendo ad impensierire l’attenta retroguardia ginosina. I minuti corrono e l’Arboris Belli ha sempre meno tempo per cercare di agguantare almeno il pari e prolungare l’incontro ai supplementari. I biancazzurri, però, non hanno fatto i conti con i minuti finali che spesso, in questa stagione, sono risultati fatali. E proprio in pieno recupero (49’), quando la vittoria era ad un passo, la compagine barese trova un insperato pari grazie ad Amodio che approfitta di una leggera indecisione della retroguardia ginosina e, da distanza ravvicinata, trafigge A. Gallitelli con un preciso diagonale. Il match si prolunga ai supplementari e, persistendo la parità, l’Arboris Belli sarebbe salvo. Gli uomini del tecnico Pizzulli, però, non demordono e ripartono a testa bassa con determinazione alla ricerca del bottino pieno che garantirebbe la salvezza. Il primo tempo supplementare scivola via senza grosse emozioni ed al
Ginosa resterebbero solo quindici minuti per tentare l’impresa. Nella seconda frazione supplementare i biancazzurri avanzano il baricentro mettendo pressione agli avversari. Al 4’ la rete sembra cosa fatta quando Serafino raccoglie un cross invitante dalla sinistra di Richella e devia sottomisura, ma Loliva si supera respingendo in angolo. Il Ginosa insiste e, quando tutto sembra perduto, al minuto 18 trova il nuovo vantaggio che chiude la contesa e spezza le gambe ai padroni di casa: lancio in avanti di Richella con Chiochia che spizzica di testa servendo una palla invitante a Cimarrusti il quale controlla in area e, con lucidità, infila Loliva facendo esplodere di gioia tutta la panchina ed il nutrito gruppo di supporters ginosini al seguito. Durante i festeggiamenti per la marcatura, Pignatale si toglie la maglia e becca il secondo giallo e la conseguente espulsione, ma ha poca importanza visto che la gara è ormai finita ed il successo sembra ormai in pugno. Di lì a poco il direttore di gara emette il triplice fischio finale che sancisce la permanenza del Ginosa nel massimo campionato regionale e spedisce in Promozione l’Arboris Belli che, comunque, dovrà attendere i verdetti della Serie D per sperare nella salvezza (una tra Molfetta e Gravina potrebbe consegnare indirettamente il pass-salvezza alla compagine dei trulli). Per il Ginosa, invece, una salvezza sofferta ma meritata e l’onore di difendere, per la terza stagione di fila, i colori biancazzurri nel campionato di Eccellenza.
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