Incubo covid sulla serie C

di Alfredo Ghionna

Telecronista Eleven Sports

Proprio quando l’incubo pandemia appariva soltanto un lontano ricordo per il mondo del calcio, ecco che il covid è tornato ad essere protagonista del campionato di serie C. I focolai che hanno colpito Taranto e Turris, infatti, hanno determinato dei rinvii che andranno recuperati in tempi ristretti e che ingolferanno ancor di più il già fitto calendario della terza serie meridionale. In particolare i rossoblù jonici, che all’interno del gruppo squadra contano ben 26 positività, con il posticipo del match del Massimino, ora spostato al prossimo 13 aprile, vedranno salire a 3 le gare da recuperare. Praticamente il Taranto dal prossimo 30 marzo, giorno in cui dovrebbe, il condizionale è sempre d’obbligo in questi casi, disputare la gara del Barbera contro il Palermo, rinviata lo scorso 22 febbraio per preservare il manto erboso dell’impianto siciliano in vista dell’impegno infruttuoso sostenuto dalla nazionale italiana contro la Macedonia, scenderà in campo una volta ogni tre giorni in maniera sistematica per disputare tutte e sette le partite che le mancano per completare il campionato. Quasi nella stessa situazione si trova il Campobasso, che mercoledi avrebbe dovuto giocare il secondo tempo del match sospeso per neve contro la Turris, e che invece il cluster all’interno del team corallino ha ulteriormente rinviato. Per lo stesso motivo domenica non sarà in campo nemmeno la Virtus Francavilla, che proprio contro la Turris al Liguori avrebbe dovuto giocare il proprio match. Gara, che al momento, in attesa di buone nuove da Torre del Greco, sarà recuperato mercoledi 31 marzo. Un rinvio che, però, può essere anche salutato positivamente in casa biancazzurro, sia perché, come una sorta di time out nel volley, interromperebbe un trend negativo della squadra, ma soprattutto perché consentirà di recuperare elementi fondamentali nello scacchiere tattico di mister Taurino, come Caporale.