Calcio Italia

IL PUNTO SULLA C / Francavilla nella storia, espugnata Palermo

Al Bari il derby del "Ventura"

18.01.2021 10:56

Alfredo Ghionna, telecronista Eleven Sportsa cura di Alfredo Ghionna

telecronista Eleven Sports

Spetta sicuramente alla Virtus Francavilla la copertina dell’ultimo turno di andata del girone meridionale della serie C. La squadra del presidente Antonio Magrì ha scritto ieri una delle pagine più entusiasmanti del suo percorso professionistico imponendosi al Renzo Barbera di Palermo al culmine di una prova quasi perfetta. La squadra allenata da Bruno Trocini ha saputo reagire allo svantaggio della prima frazione, impostando un secondo tempo d’attacco, nel quale ha letteralmente messo alle corde i più blasonati avversari. Le reti di Castorani (la cui crescita esponenziale è sotto gli occhi di tutti) e di Ciccone, tesserato appena qualche giorno prima, hanno solo certificato una supremazia che nella seconda parte del match è stata totale. Pambianchi e compagni hanno stoppato sul nascere le velleità di raddoppio dei rosanero, risultando sempre pericolosi e ficcanti in fase offensiva. Una prova corale che fa ben sperare per il futuro, che ora sorride agli imperiali, attestati in graduatoria ad una manciata di punti dalla zona playoff, che rimane l’obiettivo anche per questa stagione. “Vincere al Barbera è una grandissima soddisfazione – ha commentato dopo il match il numero uno biancoceleste Antonio Magrì che non ha voluto mancare all’appuntamento con la storia seguendo la squadra in Sicilia – una gioia che condivido con tutta la città di Francavilla Fontana”. E le notizie positive per la Virtus potrebbero proseguire in settimana, con l’accordo, ormai quasi certo, con Pasquale Maiorino, talentuoso centrocampista offensivo tarantino, in uscita dal Livorno.

Vince anche il Bari nel derby di Bisceglie al termine di un incontro il cui equilibrio è stato spezzato solo a 5 minuti dalla fine grazie ad una rete del solito Mirko Antenucci. L’undici allenato da Gaetano Auteri non ha brillato sul piano del gioco, ma a differenza delle ultime uscite stagionali, è riuscito a raccogliere il massimo della posta in palio, mantenendo inalterate le distanze dalla vetta (-8) occupata sempre saldamente dalla Ternana che si è imposta agevolmente al Menti di Castellammare di Stabia. “L’atteggiamento è stato buonissimo perché abbiamo giocato e pressato dall’inizio alla fine – ha dichiarato il tecnico biancorosso Gaetano Auteri - non concordo su chi afferma che non abbiamo giocato bene. Non comprendo cosa significhi. Noi abbiamo fatto ciò che era necessario fare per portare a casa tre punti fondamentali. E’ chiaro che su questo campo non sarà agevole per nessuno venire a vincere”. Rammarico, invece, sul fronte opposto. Il Bisceglie, infatti, pur disputando una gara coriacea, determinata ed a tratti molto convincente, non è riuscita a conquistare quel punto che avrebbe fatto molto comodo in classifica, ma di più sul piano del morale. “Perdere a 5 minuti dalla fine dopo una prestazione del genere fa male – ha spiegato il tecnico nerazzullostellato Giovanni Bucaro -  Romizi andava cambiato, avevamo la partita in mano e fino al momento del gol di Antenucci non avevamo rischiato mai niente. Col Bari non puoi mai sbagliare. La sconfitta però non la meritavamo".

Trasferta indigesta per il Foggia, sconfitto per 2-1 da un Catania galvanizzato dall’imminente passaggio di proprietà dal gruppo Sigi a Joe Tacopina, presente in tribuna ieri al Massimino. L’undici di Marchionni non è stato brillante come al solito, anche se dopo aver subito il gol dello svantaggio in apertura con Dall’Oglio, era riuscito a riacciuffare il pari nell’ultima azione della prima frazione con un colpo di testa di Dell’Agnello su azione d’angolo. Nella ripresa i satanelli non hanno saputo, però, reagire alla rete di Piccolo giunta dopo 6 minuti, arrendendosi alla migliore vena degli etnei e rimandando ulteriormente l’appuntamento con la prima vittoria del 2021. “Non abbiamo offerto una bella prova – ha sottolineato il difensore rossonero Fabio Gavazzi - siamo andati un po’ in difficoltà, ma bisogna anche considerare che avevamo di fronte una squadra molto forte. Più che di errori parlerei di atteggiamento sbagliato, che deve essere, contro questo tipo di squadre, sicuramente più aggressivo. Il Foggia non è riuscito ad esprimere quelle che sono le sue caratteristiche e la prestazione è stata chiaramente al di sotto delle nostre potenzialità”.

Mastica amaro anche il Monopoli che, nonostante la buona gara disputata, ha ancora una volta raccolto meno di quanto seminato. Come già accaduto sette giorni prima al Liberati, anche ieri la squadra allenata da Beppe Scienza deve recitare il mea culpa per non aver chiuso la gara interna contro il Catanzaro, che sembrava ormai indirizzata dopo la rete del nuovo arrivo Soleri. Le note stonate sono giunte ancora una volta dal dischetto, da dove Bunino a 10 minuti dal termine, ha fallito la possibilità di raddoppiare, prestando il fianco agli assalti calabresi che, nel finale, anche in maniera fortunosa, hanno acciuffato il pari grazie ad una sfortunata deviazione di Piccinni che ha insaccato alle spalle del proprio portiere. Un punto che resta un brodino per i biancoverdi, i quali hanno comunque mostrato di possedere le qualità necessarie a tirarsi fuori da una situazione di classifica certamente non buona. 

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