IL PUNTO SULLA C / Bari, annata da dimenticare. Bene il Foggia
Virtus Francavilla e Monopoli sufficienti. Bocciato il Bisceglie
a cura di Alfredo Ghionna
telecronista Eleven Sports
Con i playoff ancora in corso, è già possibile stilare un bilancio definitivo della pattuglia pugliese di serie C nel campionato appena concluso. Questo, perché, tutte le compagini della nostra regione sono già fuori da qualsiasi discorso legato al campo, e questo già può essere ritenuto sintomatico, facendo calare il termometro dell’indice di soddisfazione dei tifosi .
Indubbiamente tra le realtà che escono maggiormente deluse dal risultato stagionale c’è il Bari. I biancorossi avevano approcciato al campionato con rinnovate ambizioni di vittoria, dopo la cocente delusione della sconfitta maturata nel luglio 2020 a Reggio Emilia in finale playoff. Ed invece il gruppo affidato ad Auteri, dopo un avvio promettente, ha progressivamente ed inesorabilmente perso terreno da una Ternana che si è dimostrata superstar del campionato. I biancorossi hanno messo a nudo le loro incompiutezze, attraversando momenti di profonda crisi di risultati, coincisi con l’infruttuoso interregno di Massimo Carrera. Con l’ex juventino in panchina, il Bari ha mollato definitivamente la rincorsa al secondo posto, perdendo anche il terzo e mettendo addirittura a serio rischio anche il quarto, salvato in extremis dopo il rientro tra i ranghi di Auteri. Nei playoff poca gloria per i galletti. Solo l’effimera soddisfazione di aggiudicarsi il derby con il Foggia, salvo poi farsi eliminare dalla Feralpisalò dopo due gare giocate al limite della decenza. Tanta la delusione intorno alla squadra ed al progetto di Luigi De Laurentis. Che al momento del suo insediamento aveva pianificato il ritorno in B in tre anni. Sarà il caso, ora, di rivedere programmi e protagonisti.
Tutto sommato soddisfacente, invece, il torneo del Foggia. I satanelli, neopromossi in C dopo appena un anno di inferno tra i dilettanti, sono riusciti non solo a salvarsi senza eccessivi patemi, ma addirittura a raggiungere i playoff, togliendosi la soddisfazione si eliminare il Catania, sicuramente meglio attrezzato dei rossoneri. Un vero e proprio successo se si considera il campo minato in cui tutto l’ambiente foggiano si è mosso in questa stagione. Dalla querelle societaria, culminata con l’addio di Felleca, alla violenta contestazione alla squadra, sfociata nell’atto deprecabile perpetrato ai danni dell’ex capitano Gentile. Marco Marchionni è stato davvero bravo ad isolare il gruppo dal trambusto circostante ed ottenere un piazzamento che in tanti, alla viglia del campionato, avrebbero sottoscritto. Ora, però la rinnovata compagine societaria ha il dovere di alzare l’asticella delle ambizioni, anche in considerazione di un quasi certo ritorno del pubblico sugli spalti e, dunque, di introiti legati al botteghino.
Sorriso a metà per la Virtus Francavilla. La squadra del presidente Antonio Magrì ha vissuto probabilmente la sua stagione più complicata da quando milita tra i professionisti. In ogni caso è comunque riuscita a garantirsi la permanenza, prenotando il sesto campionato di serie C consecutivo, che di questi tempi non è affatto poca roba. Resta il rammarico di non aver centrato per la prima volta l’accesso ai playoff anche a causa dei numerosi infortuni che ne hanno costellato il cammino stagionale. Per i biancazzurri, però, è già futuro. Con il nuovo tecnico Taurino insediatosi in panchina, la dirigenza sta già pianificando un futuro che, con la quindicennale gestione dello stadio già assegnata al club, potrebbe davvero rivelarsi prodigo di soddisfazioni. Contare sul vantaggio temporale rispetto alle antagoniste potrebbe rivelarsi una mossa vincente.
Discorso quasi analogo per il Monopoli. Una stagione vissuta a due velocità, con una prima parte un po’ più faticosa ed un girone di ritorno davvero sprint, che ad un certo punto ha anche lasciato intravedere la concreta possibilità di agguantare una posizione playoff. Il campionato dei gabbiani ha certamente il volto ed i contorni del proprio condottiero Beppe Scienza, sempre pronto a spendersi per la squadra ed a caricarla nei momenti di difficoltà, L’istantanea più bella dell’annata rimane quella coincisa con la storica ed entusiasmante affermazione ottenuta contro il Palermo, al termine di un lungo periodo di inattività dovuto al covid. Le lacrime del tecnico biancoverde a fine gara rimarranno nel cuore dei sostenitori monopolitani.
La grande delusione della C pugliese, insieme al Bari, è rappresentata dal Bisceglie. La squadra nerazzurra non è mai riuscita a convincere. Ha sempre navigato nei bassifondi della classifica e non ha mai dato la reale impressione di poterne realmente venirne fuori, nemmeno durante la gestione tecnica di Aldo Papagni, chiamato a sostituire Giovanni Bucaro. Eppure, nonostante tutte le lacune tecniche con le quali l’organico ha dovuto fare i conti, il destino sembrava ancora una volta sorridere ai biscegliesi, prima che una rete di Diop, al 97’ li ricacciasse nell’inferno dei dilettanti.
Ai nastri di partenza, dunque, per la prossima stagione di serie C, la Puglia conterebbe su 4 rappresentanti. Che, però, potrebbero diventare cinque. Ma questa è un’altra storia. Ancora tutta da scrivere.
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