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Francavilla superstar

La Virtus strapazza il Messina ed è terza. Pari per Bari, Monopoli, Taranto ed Andria. Cade il Foggia

24.01.2022 13:29

foto Francesco Miglietta - pagina Facebook Virtus Francavilla Calciodi Alfredo Ghionna

Telecronista Eleven sports

E’ la Virtus Francavilla, senza ombra di dubbio, la squadra copertina della prima giornata dell’anno solare 2022 in serie C. Gli imperiali, infatti, travolgendo il Messina alla Nuovarredo Arena hanno dimostrato ancora una volta quanto sia solido il progetto tecnico affidato a Roberto Taurino. L’innesto di un attaccante come Patierno, inoltre, peraltro in gol dopo appena 10 minuti dal proprio esordio in campionato, pone la compagine biancazzurra come una tra le più accreditate ad una posizione sul podio finale. Un progetto, quello del club biancazzurro, che fonda le proprie basi sulle ambizioni sempre ben supportate dai fatti e dai bilanci, del presidente Antonio Magrì, imprenditore di professione e capace di circondarsi delle persone giuste nei ruoli chiave. Non è un caso, infatti, che la Virtus, da piccola realtà del calcio professionistico, è giunta attraverso brillanti risultati a disputare il suo sesto campionato di serie C consecutivo, alzando sempre più l’asticella delle proprie ambizioni, evitando di fare quel passo più lungo della gamba, risultato fatale a tante altre realtà. 

Per il resto la giornata ha raccontato di un Bari capace attraverso i propri singoli di venire a capo di una gara che, contro il Catania al San Nicola, si era maledettamente complicata. I biancorossi, grazie alla doppietta di Antenucci ed al gol di Cheddira, hanno posto rimedio ad un primo tempo svagato, che ha rischiato di mettere a repentaglio l’imbattibilità interna. Il pari, alla fine, ha consentito di mantenere inalterate le distanze dal secondo posto, occupato dal sempre più sorprendente Monopoli, uscito con un pareggio di sostanza dal big-match del Partenio di Avellino. Prima in vantaggio con Starita, i gabbiani hanno rimediato nel finale al ribaltone irpino.

Non buone notizie, invece, giungono dalla Daunia, dove il Foggia si è lasciato travolgere da un pimpante Latina. La sconfitta per 3-1 è costato il posto al diesse Pavone, licenziato in tronco dal presidente Canonico subito dopo il fischio finale. Grossi rimpianti, invece, per il Taranto, che allo Iacovone, pur dominando, non è riuscito a battere una coriacea Paganese, che ha offerto una strenua resistenza. Gli jonici, dopo il vantaggio raggiunto con un rigore trasformato da Saraniti, si sono fatti rimontare da un gol del solito Firenze (sempre a segno contro i rossoblù), prima di fallire un nuovo penalty con Giovinco ed un paio di clamorose occasioni in superiorità numerica.

Buon punto in ottica salvezza, infine, per la Fidelis Andria. Uno 0-0 a Vibo Valentia che aiuta a ripartire in vista di una seconda parte di stagione tutta da scrivere.

 

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