Sava, D'arcante: 'Non ci poniamo limiti'
Si sarebbe di certo guadagnato la palma di migliore in campo, sennonchè la lista degli aventi diritto fosse di gran lunga più estesa: questo, in virtù del grande impegno e rendimento profusi da tutta la squadra. Nessuno escluso.
ANTONIO D'ARCANTE pone la sua lente di ingrandimento sulla rapsodica sfida del Camassa e sul suo epilogo destinato a fare storia.
-"Antonio, quella di domenica è da definirsi impresa, non trovi?"
"Senza dubbio. Primo perchè partivamo con lo svantaggio di alcune defezioni importanti, cosa che avrebbe giocato a nostro sfavore. Inoltre, l'Ugento era già squadra tosta, potendo contare su di un organico tra i migliori del torneo e su importanti individualità. Tuttavia, nonostante le iniziali difficoltà, abbiamo reagito molto bene e infine portato a casa un successo fondamentale".
-"Grazie al lavoro di gruppo e al tuo rigore trasformato".
"Una realizzazione certamente pesante, specie per l'economia della classifica. A tal proposito, dedico questo goal importante allo scomparso Ninni Cannella e a sua figlia Giorgia: la sua dipartita mi ha colpito profondamente, avendo avuto la possibilità di conoscerlo e apprezzarlo sia come uomo che come serio professionista sin dai tempi della mia militanza nella Juniores del Taranto. Ci mancherà".
-"Dato il trend positivo delle ultime gare, dove vuole realmente arrivare questo Sava?"
"Abbiamo ripreso a giocare da poco, seppur con lo stesso spirito e lo stesso entusiasmo di inizio stagione. La squadra gode palesemente di buona salute e il gruppo è evidentemente affiatato: noi pensiamo
partita dopo partita senza porci limiti. I conti li faremo solo alla fine".
A cura dell'Addetto Stampa dell' ASD Sava, Aldo Simonetti
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